LECCE - È stato presentato questa mattina, a Palazzo Adorno, il “Festival Carmelo Bene”, la manifestazione a cura dell’Apulia Film Commission, della Provincia di Lecce e del Bif&st, con la collaborazione del Comune di Otranto, l’Istituto delle Culture mediterranee, il museo “S. Castromediano”, la Fondazione Ico “Tito Schipa”, i Cantieri Teatrali Koreja intende ricordare il grande artista nel decennale della sua scomparsa.

Si parte giovedì 15 marzo, al Castello aragonese di Otranto, alle 16 con “Carmelo Bene. La voce che si spense” di Mauro Contini e Marianna Ventre, con testimonianze storiche e contemporanee di amici, artisti, attori e studiosi, tra cui Lydia Mancinelli, Goffredo Fofi, Carla Tatò, Emanuela Kustermann, Enrico Ghezzi, John Francis Lane, Sonia Bergamasco, Elisabetta Sgarbi, Franco Quadri, Piera Degli Esposti, Dario Fo, Jean-Paul Manganaro.

Alle 17.30, sarà inaugurata la mostra curata da Raffaella Baracchi con il sostegno della  Provincia di Lecce. Nelle sale al primo piano del Castello aragonese saranno esposti sei dipinti di Gino Marotta per Carmelo Bene, alcuni scritti autografi, foto originali e altri oggetti a lui appartenuti. Rivolgeranno un saluto la vicepresidente della Provincia Simona Manca, il vice presidente dell’Apulia Film Commission Luigi De Luca, il sindaco di Otranto Luciano Cariddi, il consigliere provinciale Francesco Bruni. Parteciperanno Raffaella Baracchi Bene e Salomé Bene.

Alle 18.15, “In compagnia con Carmelo Bene”, incontro con Lydia Mancinelli e Cosimo Cinieri, compagni di lavoro di Carmelo Bane per molti anni e per molti spettacoli. Incontro condotto da Felice Laudadio, curatore del festival e direttore del Bari international film festival. Alle 19.30, in anteprima mondiale Carmelo Bene in “Divini Canti, Lectura Dantis e altri incantamenti” di Felice Cappa con la partecipazione di Salomé Bene. Alle 22, la proiezione di “Nostra Signora dei Turchi”, Premio speciale della giuria al XXIX festival di Venezia.

Venerdì 16 marzo, presso i Cantieri Teatrali Koreja, alle 18, “Vediamoci per Bene”, serata di dialoghi in onore di Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene nel decennale della sua scomparsa, a cura di Enzo Mansueto e Mauro Marino. Con le visioni di Carlo Michele Schirinzi, le sonorizzazioni di Stefano De Santis Urkuma, la lettura di “Ecco la Tarantola” da “Delle tarantole” di Friedrich Wilhelm Nietzsche dell'attore Renato Grilli, accompagnato alla fisarmonica da Rocco Nigro, i versi "Quattro depistaggi sulle vie del bene relativo" dell'attore Antonio De Mitri, e l'aperitivo a cura del cuoco meridiano Simone Carone, detto Biso

Domenica 18 marzo, a San Francesco della Scarpa a Lecce, alle 11, a cura della Provincia di Lecce - Museo “S. Castromediano”, il performer Luigi Presicce, la costumista Antonella Cannarozzi, il regista James Kendall, la pianista Elena Gigante realizzano cinque tableaux vivant utilizzando gli originali costumi di scena di Carmelo Bene custoditi presso il museo. I costumi saranno indossati da 30 figuranti scelti tra i giovani del Liceo Artistico “Vincenzo Ciardo” di Lecce.

Venerdì 23 marzo, al Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, alle 18.30, apertura al pubblico dell’allestimento dei costumi di scena di Carmelo Bene, realizzato con il  sostegno della Provincia di Lecce e curato da Antonella Cannarozzi con Antonio Cassiano e Brizia Minerva. Le riprese della performance di Luigi Presicce saranno videoproiettate all’interno della mostra.

Sabato 28 aprile, nel Castello aragonese di Otranto, alle 15, “Omaggio a Carmelo Bene” di Marco Giusti, Paolo Luciani. Alle 17, “Pinocchio, ovvero lo spettacolo della provvidenza”, alle 19 “Amleto (Da Shakespeare a Laforgue)”, alle 22, “Riccardo III”. Domenica 29 aprile, sempre ad Otranto, alle 15 “Otello o la deficienza della donna”, alle 17 “Lorenzaccio, al di là di Alfred De Musset e Benedetto Varchi”, alle 19, “Hommelette for Hamlet, operetta inqualificabile (da Jules Laforgue)”. Alle 22, “Edipo Re” di Pier Paolo Pasolini.

Lunedì 30 aprile, nel castello aragonese di Otranto, ore 15, “C.B. sul Web” con “Carmelo Bene. Le tecniche dell’assenza”. Alle 17, “Macbeth horror suite”; alle 19, “L’Ulisse di James Joyce, secondo Carmelo Bene”. A seguire, “Carmelo Bene, In-Vulnerabilità di Achille (tra Scirio e Ilio)”. Alle 22, la proiezione di “Nostra signora dei turchi”. Martedì 1° maggio, alle 15, “L’artefice supremo: come ti erudisco il teatro” di Gino Santoro e Sergio Spina. Alle 17, “Carmelo Bene. Un ritratto” di Monica Maurer e Dietrich Schubert. A seguire, “Bene supremo” di Gianni Ippoliti. Alle 19, “Canti orfici”, mentre alle 22, “Don Giovanni”.

Mercoledì 2 maggio, al castello aragonese, alle 15 “Carmelo Bene in polemica con i critici”, alle 17 la prima parte di “Carmelo Bene voce dei canti- dai Dai Canti di Giacomo Leopardi”, alle 19, la seconda parte. Alle 22, “Salomè”. Giovedì 3 maggio, “Carmelo Bene vs il cinema”, intervista di Sandro Veronesi. A seguire, “Carmelo Bene l’anti-biotico”, una puntata di “Uno contro tutti” del Maurizio Costanzo Show. Alle 17.30, “Carmelo Bene in Carmelo Bene. Quattro momenti su tutto il nulla”. Alle 19, “L’Adelchi” di Alessandro Manzoni in forma di concerto; alle 22, “Manfred. Versione per concerto in forma d’oratorio”.

Venerdì 4 maggio, dalle 15, le sei puntate di “Storie dell’anno Mille” di Franco Indovina. Alle 22, “Bene! Quattro diversi modi di morire in versi (Blok-Majakovskij-Esènin-Pasternak)”. Sabato 5 maggio, alle 15, “Spezzoni di, su, con, contro Carmelo Bene da varie trasmissioni televisive”, alle 17 “Lectura Dantis”, alle 19, “Carmelo Bene. La voce che si spense” di Ariella Beddini. Infine, concerto di chiusura del festival, a cura della Fondazione Ico “Tito Schipa” della Provincia di Lecce, venerdì 4 maggio, alle 21, al Teatro Politeama Greco di Lecce (a pagamento), e sabato 5 maggio, in Piazza Cattedrale ad Otranto.