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Quelli della Frisa, una notte live in grande stile

"Quelli della Frisa" approdano alla Festa d'Estate organizzata dalla Fidas Alezio proponendo un concerto eccezionale in cui verrà registrato il primo Davd live

"Quelli della Frisa" approdano all'evento che rappresenta il momento più alto del tour "estrOrdinario CentopercentoSalento Tour 2008". Nell'ambito della Festa d'Estate organizzata dalla Fidas Alezio sarà proposto un concerto eccezionale in cui verrà registrato il primo Davd live della band. Una scenografia alta 30 metri, una regia mobile, nove telecamere, 15 operatori, 29 stage assistant per una realizzazione live in grande stile che sarà abbinata al nuovo disco che la band realizzerà in autunno e che sarà una cooproduzione Pagano Movement e Maffucci Music/Italymusic.net. La scenografia sarà allestita da Master Studio Service di Antonio Coppola, la produzione esecutiva del video è affidata alla Corrado Production di Ermanno Corrado e la regia è deputata all'eccezionale estro di Daniele Marzano. Sarà una serata di musica, festa, tradizione, gastronomia, ma sarà anche e soprattutto la serata per la sensibilizzazione agli scopi sociali perseguiti dalla Fidas l'associazione dei donatori volontari di sangue che ha fortemente partecipato alla realizzazione dell'evento. Appuntamento domani, 13 agosto, ad Alezio.

Il progetto musicale Qdf (Quelli della Frisa) inizia a muovere i primi passi negli anni '90 con il brano "La Frisa Blues", che racconta le storie del contadino, il suo amore incondizionato per la terra e le sue colture, con il sentimento e la vocazione di uno stile musicale a tratti "spirituals". L'iniziativa nasce con Andrea Barone (voce), Fabio Minerva (voce), Ivan Margari (chitarra) e Alex Marzo. Nel corso degli anni le contaminazioni stilistiche sono notevoli, viene introdotta una sezione di fiati e soprattutto arriva Luca Gorgoni al violino.

Il progetto cresce col tempo grazie anche alle lunghe performance della band - oltre 2 ore di live - che incontrano il gradimento e la partecipazione attiva del pubblico che negli spettacoli si entusiasma, si diverte e balla sui ritmi travolgenti dei brani inediti e delle numerose cover opportunamente rivisitate nello stile QdF I testi talvolta "dissacranti", vogliono esaltare quelle che sono le tradizioni, le abitudini i vezzi e i vizi del contadino o del giovane di provincia che si lega al folclore, ai personaggi del borgo, ai giochi e agli "sbari" per ricordarci e ricordare chi siamo e da dove veniamo..

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