"Fantalupiae": un laboratorio artistico itinerante
Sabato 10 febbraio "Fantalupiae", un pomeriggio dedicato al carnevale, per ritornare tra le vie della città.
A partire dalle 15.00 dal Parco di Belloluogo per poi sfilare in Viale Dell'Università fino a Porta Rudiae, proseguire in Via Libertini, Corso Vittorio Emanuele fino alla grande festa finale in Piazza Sant'Oronzo.
"Fantalupiae" non è una semplice parata di carnevale. E' un gigantesco teatro di improvvisazione, fatto di performance artistiche, di giocoleria, di balli, di carri allegorici.
"Fantalupiae" è un Laboratorio artistico itinerante dove tutti sono protagonisti attivi della performance collettiva. Uno spazio di liberà socialità e libera creatività, di produzione collettiva dal basso. "Fantalupiae" sono i suoni e i colori della città che vogliamo, che sogniamo, capace di integrazione, ecosostenibilità, mutualismo, dialogo, rispetto.
Il progetto nasce da un'idea dello Spazio Sociale Zei, Circolo Arci in Corte dei Chiaromonte- Lecce ed è stato realizzato grazie alla collaborazione volontaria di molti volontari, artisti e associazioni, tra cui Arci Lecce, Diaframma Zero, Ciclofficina Popolare, Link Lecce, Studenti indipendenti, Circknos, Crocevia, Lea, Ra.ne, Philos.
L'evento è patrocinato dal Comune di Lecce.
“Fantalupiae”, è un gioco di immaginazione che sfida il reale. Il nome richiama l’antico nome di Lecce, Lupiae, la città storicamente meta di viaggiatori e viandanti, capace di accogliere l’altro, il diverso e il differente, in cui l’arte, in tutte le sue forme, ha espresso il suo massimo grado, lasciandosi contaminare dalle culture che l’hanno attraversata. L’aggettivo “fanta” determina l’esigenza di attingere ad un potere immaginario per poter influenzare il come e il dove, determinando la costruzione di uno spazio reale grazie al contributo attivo di chi vive il tessuto urbano. Abbiamo accostato i due termini, uno antico ed evocativo, e l’altro fantastico, ma che rende tutta la potenzialità della costruzione della città che vogliamo, che sogniamo, capace di integrazione, ecosostenibilità, di mutualismo.
Il progetto si ispira alla “Partot”, un gigantesco teatro d’improvvisazione a cielo aperto, fatto di performance, di giocoleria, di balli, di carri allegorici e di suoni; un laboratorio artistico dove tutti sono protagonisti attivi della performance collettiva, uno spazio di libera socialità e libera creatività al contrario di una città che nel nome della riqualificazione urbana guarda più al fattore economico che al potenziale culturale. Uno spazio di produzione collettiva dal basso
Spegni la TV! Riprenditi la tua città!
A partire dalle ore 15:00 dal Parco di Belloluogo per sfilare in tutta la città.