Sanremo nel segno del Salento: Antonio Maggio vince tra i giovani
Dopo il successo di Emma Marrone nella scorsa edizione, il cantante ex Aram Quartet si è aggiudicato la categoria nuove proposte, con il brano scanzonato "Mi servirebbe sapere". Bis per la Puglia col premio critica a Renzo Rubino
SANREMO - Parla ancora una volta salentino il festival di Sanremo: dopo il successo dello scorso anno di Emma Marrone, è toccato ad Antonio Maggio trionfare nella categoria giovani della 63esima edizione della kermesse della canzone italiana. Sul palco dell'Ariston, la proclamazione del vincitore è arrivata quasi un'ora dopo la mezzanotte. Il cantante, originario di Squinzano, si è aggiudicato la gara con il brano scanzonato ed istrionico "Mi servirebbe sapere", dal ritornello che è già tormentone.
Un successo quello di Maggio che si unisce al riconoscimento della critica al ragazzo di Martina Franca, Renzo Rubino, con la sua canzone "Il postino (amami uomo)", nel segno, insomma, della Puglia. La carriera di Antonio Maggio, classe 1986, era iniziata nel 2003 con la finalissima del Festival di Castrocaro e con varie partecipazione televisive. Nel 2005, dopo una finale nell’Accademia della Canzone di Sanremo ha la sua prima esperienza discografica.
Nel 2008 arriva il successo con la formazione degli Aram Quartet, inedita vocal band (composta con gli amici Antonio Ancora, Michele Cortese e Raffaele Simone), che si aggiudica la prima edizione del format televisivo "X Factor", sotto la guida dell'eclettico Morgan, che valorizza le qualità vocali dei ragazzi. L'album esce solo nel febbraio 2010 e, dopo un lancio promettente, però, i quattro decidono di intraprendere strade diverse.
La seconda vira musicale riparte nel luglio 2011 con il primo singolo da solista "Inconsolabile" e un contratto discografico. Tenta di partecipare a Sanremo nel 2012, ma non riesce ad entrare nella finale all'Ariston. Al secondo tentativo, entra negli otto finalisti, fino all'epilogo di questa sera, con l'importante ed atteso successo.
