Combattere contro lo scorrere del tempo, si sa, è una battaglia persa in partenza. Ma l’aspetto che forse più di ogni altro mi affascina nell’uomo è proprio il suo lottare tenace contro l’inesorabilità del tempo, l’enormità dello spazio. Da sempre l’uomo si sforza di permanere. In fondo, questa tensione folle e insensata ha creato l’Arte, che altro non è che il segno duraturo dell’uomo nel mondo. Ad esempio, fotografare  significa, se ci pensate, imprigionare un istante e farlo durare. So che è difficile riflettere sull’atto preciso del fotografare in un mondo dove tutto è diventato fotografabile, un mondo sovraccarico di immagini, un mondo che ci spinge alla pretesa assurda e insana di “scrivere con la luce” ogni singolo istante, anche il più inutile.

Ma proprio nel vortice dell’eccesso, della troppa quantità, noi della Pro Loco di Andrano vogliamo proporvi una riflessione profonda sulla fotografia. Ad esempio: è possibile, secondo voi, fotografare l’anima? È possibile, in una fotografia, scindere anima e corpo? O coglierli nel loro connubio supremo? È possibile immortalare in un singolo scatto il mutamento di un paesaggio? Per quanto ci riguarda, alle risposte perentorie e definitive, preferiamo dibattiti e discussioni, preferiamo ascoltare e imparare qualcosa prima di dare giudizi affrettati.

Domenica 27 dicembre presso il Castello Spinola-Caracciolo di Andrano alle ore 18.30, si darà ufficialmente il via alla seconda edizione del concorso fotografico Premio Matroneo organizzato dall’associazione Pro Loco di Andrano: subito dopo il vernissage, avrà luogo un dibattito multidisciplinare sul tema “Anima e corpo” (si tratta di uno dei tre temi del concorso fotografico), nel quale interverranno: la professoressa Alessandra Beccarisi, docente di Storia della Filosofia Medievale e presidente del Corso di laurea in Filosofia presso l’Università del Salento, la professoressa Sara Invitto, docente e ricercatrice di Psicologia generale presso l’Università del Salento e l’architetto e pittore Fulvio Tornese. Il dibattito sarà mediato dalla dottoressa Loredana De Vitis, giornalista e scrittrice.
Nelle mattinate di lunedì 28 e martedì 29 dicembre alle ore 10 presso il Castello di Andrano, l’Associazione Fotografica Obiettivi terrà un mini corso base di fotografia dal titolo “Scrivere con la luce”. Inoltre, il fotografo professionista Lorenzo Papadia curerà un workshop fotografico dal titolo “Paesaggio contemporaneo”, nei giorni di lunedì 28 dicembre dalle ore 16 alle 19 e martedì 29 dicembre dalle ore 9 alle 18.

Il 29 dicembre, ultimo giorno della manifestazione, dalle ore 19.30 la serata verrà allietata dal concerto standard jazz degli Orange Lullaby e da una degustazione di vini e amari, nell’intimo e suggestivo contesto del Castello. Infine, l’evento verrà concluso dalla Premiazione dei vincitori del concorso fotografico e consegna degli attestati di partecipazione ai workshop, alle ore 20.30. La mostra fotografica, invece, rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio.

Saranno tre giorni intensi in cui si affronteranno problemi di teoria e di tecnica fotografiche, la cui armonia è la caratteristica che contraddistingue la vera fotografia e che la rende Arte, una delle poche ancora accessibile a tutti. Vi lascio con l’inesauribile quesito posto dal fotografo documentarista Eugene Smith: « A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?».

Per ulteriori informazioni riguardo al concorso e per le iscrizioni ai workshop, consultare il sito: www.premiomatroneo.it

Beatrice Scarcella (Pro Loco Andrano)