“Se… Renata di primavera”: musica e parole per le vittime di mafia
Seconda edizione dell’appuntamento nato da un’idea di Sandro Mottura, segretario dell’associazione culturale e teatrale “La Barcaccia” in collaborazione col Comune di Gallipoli
GALLIPOLI - Secondo appuntamento con la grande musica in onore e memoria di tutti gli agenti affidati al servizio scorte, uomini che hanno assolto il proprio compito con grande coraggio e assoluta dedizione al dovere, pur consapevoli dei gravi rischi cui si esponevano quotidianamente: s’intitola “Se...Renata di primavera” l’evento, nato da un’idea di Sandro Mottura, segretario dell’associazione culturale e teatrale “La Barcaccia”, in collaborazione col Comune di Gallipoli, si terrà venerdì 24 marzo alle ore 20.30 presso il Teatro Tito Schipa.
Nel corso della serata la Giovane Orchestra Jonica, diretta da Fabio Orlando, delizierà, con l’esecuzione di famose colonne sonore cinematografiche, quanti accorreranno ad onorare il ricordo delle tante vittime innocenti. Le coreografie invece saranno a cura del Centro Danze Disc’n Roll Dos dei Maestri Daniel Cataldi e Sara Antonaci.
La serata sarà presentata da Lola Giuranna, presidente dell’Associazione “La Barcaccia”, alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il Questore di Lecce dott. Andrea Valentino, il Sindaco nonché Presidente della Provincia Stefano Minerva, il dott. Cataldo Motta, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale e a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e il dott. Guglielmo Cataldi, Procuratore Aggiunto della Repubblica alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
La centralità dell’evento vedrà la testimonianza di Matilde Montinaro, sorella di Antonio capo scorta del giudice Falcone, a cui sarà consegnata una targa commemorativa.
Altro momento di riflessione sarà quello dato dalla testimonianza del dott. Cosimo Maruccia, Dirigente Generale Polizia di Stato in quiescenza – Già Dirigente delle misure di sicurezza e scorta per Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Si accede solo su invito.
