Siru, la prima winter school delle radio universitarie
LECCE - Venerdì 24 e sabato 25 gennaio presso le Officine Cantelmo, Radio Wau, la web radio degli studenti di Unisalento organizza Siru, la prima winter school delle radio universitarie, in collaborazione con Ustation (network dei media universitari), Raduni (associazione degli operatori radiofonici universitari) ed il patrocinio dell'Università del Salento.
L'evento realizzerà uno scambio culturale e giovanile tra le 26 stazioni radiofoniche universitarie italiane. Un laboratorio dove convogliare sinergie ed esperienze, idee ed ambizioni. L'intento è quello di formare sempre più gli operatori radiofonici universitari, data la poca offerta didattica presente all'interno dei singoli atenei italiani, dare loro la possibilità di confrontarsi con colleghi da tutta Italia, che quotidianamente si ritrovano ad espletare la stessa attività.
Cinquanta ragazzi coadiuvati da esperti del mondo radiofonico, per due giorni si confronteranno sulla multimedialità e sulle tecniche radiofoniche, cimentandosi nella costruzione di un prodotto in stile “storytelling radiofonico” da ritrasmettere successivamente nelle proprie emittenti studentesche. Il filo conduttore dell'evento è "Share your radio, share your University". Uno slogan che richiama le ragioni da cui prende le mosse il SIRU. Ritrovarsi per immaginare nuovi progetti e forme di collaborazione, un'occasione di confronto con docenti, professionisti ed esperti di radio e comunicazione, con una particolare attenzione verso le nuove tecnologie e le best practice di altri paesi europei.
I lavori si apriranno venerdì 24 alle ore 16 con un incontro al quale parteciperanno Erminia Mazzoni (presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo), Alessandro Delli Noci (assessore alle politiche comunitarie e giovanili del comune di Lecce), Roberto Nardini (vice presidente Raduni) e Nicola Caputi (presidente di RadioWau). Alle 17 appuntamento con "Introduzione allo storytelling. Come e perchè narrare storie alla radio e non solo” con Tiziana Cavallo (co-founder Ustation.it e Presidente WCRD). Dalle 17.30 alle 20.00 spazio al workshop con Tiziano Bonini e Matteo Caccia di Radio24.
Sabato 25 la giornata si aprirà alle 10 con un workshop a cura di Sergio Ferrentino, ideatore e conduttore, tra le altre trasmissioni, di Caterpillar, che conduce fino al 2000 insieme a Massimo Cirri. Alle 16.00 appuntamento con Jonathan Zenti, autore di documentari e consulente per lo sviluppo tecnologico e multimediale. Alle 19.30 relazione finale e chiusura dei lavori.
Alle 22.30 festa di chiusura con il concerto dei Bundamove, un progetto in cui il funk si veste di beat, riff e groove potenti e coinvolgenti che riportano alle sonorità vintage della scena musicale degli anni Sessanta. Emanuele “Manufunk” Pagliara (chitarra), Marco “donSkal” Calabrese (tastiere) e Michele “Mike” Minerva (basso), Antonio “Dema” De Marianis (batteria), Alessandro Nocco (sax) e Gabriele Blandini (tromba), musicisti che collaborano con band tra cui Roy Paci & Aretuska, Boom Da Bash & the CoolSteppers, Anansi, Steela, scoprono il fascino di trasformare grandi classici del rock, del reggae e del pop in remake funky capaci di far ballare anche i più restii. I sei salentini, infatti, si fanno strada suonando in giro per l’Italia e conquistando pubblico e critica. La loro prima produzione discografica: “Da Funk Machine” (Goodfellas) è anticipata dall’uscita del singolo “Roadhouse Blues”, capolavoro dei Doors, di cui è stato realizzato il videoclip con la regia di Marco Mazzotta. Nel 2012 la band realizza “Smooth Criminal” attirando l’attenzione della critica d’eccezione, tra cui Vincenzo Mollica che cita la band come una delle rivelazioni dell’anno nella rubrica d’approfondimento del TG1 “DoReCiakGulp”. Attualmente la band è in studio per registrare il nuovo disco che si preannuncia ricco di sorprese, di collaborazioni d’eccezione e di potente funk.
“Crediamo che simili occasioni di confronto possano sempre più accrescere il bagaglio culturale dei partecipanti ed ampliare la rete di conoscenze e contatti tra le singole emittenti – afferma Nicola Caputi. L'evento vuole incentivare sempre più la formazione e la valorizzazione dei network delle radio e dei radiofonici universitari, specialmente al sud dato l'esiguo numero di radio presenti rispetto a quelle del nord, basta considerare il fatto che Wau è l'unica realtà radiofonica d'ateneo pugliese nonostante la numerosa presenza di altri atenei nella Regione”. La partecipazione è totalmente gratuita per tutti gli studenti di Unisalento.