Summer School 2018: la trasformazione dei luoghi al centro della formazione
La settima edizione del percorso formativo si svolgerà dal primo e fino a sabato 8 settembre. Focus sulle progettualità sociali
LECCE – Riparte anche per il 2018. La settima edizione della Summer School di Arti performative e Community care ha come tema la trasformazione dei luoghi e della loro percezione da parte della comunità. Si svolgerà da sabato 1 a saba-to 8 settembre, in una doppia localizzazione: San Cesario di Lecce, il paese che un tempo ebbe nella distillazione dell'alcool e nella produzione di liquori un'im-portante realtà produttiva e Ortelle-Vignacastrisi, una piccola realtà del Salen-to sud-orientale, in cui l'elemento rurale è ancora oggi significativo e che, essen-do in prossimità della località di Castro, si può inserire nell'economia del turi-smo. La Scuola è organizzata dalla spin off EspérO dell’Università del Salento, in collaborazione con il Centro interuniversitario innovazione didattica, il cen-tro Canali Creativi e il progetto Alchimie.
Ha come responsabile scientifico Salvatore Colazzo, docente di Pedagogia sperimentale ed il coordinamento di Ada Manfreda, presidente di EspérO. L 'interesse pedagogico è preminente: intenzione della Scuola è infatti quella di promuovere una riflessione in merito al rapporto che intercorre tra memoria individuale e collettiva e progettualità sociale. Tutti gli eventi puntano a coinvol-gere le comunità locali di riferimento e nelle serate si susseguono dibattiti pub-blici con approfondimenti su temi chiave per la tutela del territorio, la salute, l’ ambiente e il coinvolgimento attivo delle comunità di riferimento. Numerosi so-no anche i momenti musicali aperti al pubblico. Il primo concerto serale in pro-gramma è per domenica, a Vignacastrisi, con l’Ensemble “Tito Schipa”.
Prendendo in considerazione i beni culturali materiali e immateriali, le finalità perseguite in quest'edizione, sono allineate alle più recenti prospettive interna-zionali e informate ai principi ispiratori dell’Anno Eeuropeo del Patrimonio culturale 2018. I luoghi hanno di per sé una considerevole capacità educativa, ma sono anche oggetto di una intenzionale azione educativa. Si intendono così offrire alla co-munità locale gli strumenti per un intervento di cittadinanza attiva e per accom-pagnare la stessa, con passo leggero, a farsi carico dei propri contesti di vita, se-condo il modello ACL (Action community learning), ideato e sperimentato nel corso di questi anni dal gruppo di ricercatori EspérO. Il progetto sottostante la Scuola è strettamente connesso con l'esigenza, per quanto riguarda il Comune di San Cesario, di favorire la presa di consapevolezza che le Distillerie "De Giorgi" ( oggi di proprietà comunale) possono essere ogget-to di interventi in grado di sottrarre all'abbandono il patrimonio industriale del paese, conferendo nuovo senso agli spazi altrimenti destinati ad un inesorabile degrado; rispettando ciò che essi hanno rappresentato.