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Cinque Paesi coinvolti

“A Est del palcoscenico” con la drammaturga Sonia Antinori

Sarà lei a condurre una residenza drammaturgica nel progetto, firmato da Accademia mediterranea dell’attore

LECCE - L'arte scenica come ponte tra l'Italia e i Balcani: è l'idea di fondo del progetto A Est del palcoscenico che metterà al lavoro i più importanti autori teatrali del panorama italiano e internazionale sul tema dei cambiamenti climatici. Il progetto, firmato da Ama (Accademia Mediterranea dell'Attore) e vincitore del Boarding pass plus del Ministero della Cultura, è pronto a partire con le prime residenze artistiche pensate per liberare nuove energie creative e produrre testi destinati alla rappresentazione teatrale.

Sono cinque i Paesi coinvolti: Albania, Montenegro, Kossovo, Macedonia del Nord e Serbia. E due i drammaturghi italiani chiamati a partire alla volta dei Balcani: Sonia Antinori, autrice tra le più interessanti della scena teatrale italiana e internazionale; Walter Prete attore, autore e regista dell'associazione salentina Alibi Teatro.

Sonia Antinori condurrà una residenza drammaturgica a Pristina (Kosovo) dal 13 al 18 febbraio e a Belgrado (Serbia) dal 20 al 25 febbraio mentre Walter Prete sarà ospite in Albania e Macedonia. Insieme a loro, altri volti e nomi noti della drammaturgia internazionale - Tanja Sljivar, Dejan Dukovski, Jeton Neziraj, Walter Prete, Ivanka Apostolova, Iskra Sukarova – condurranno le residenze previste in Italia e in particolare nel Salento. Apostolova e Sukarova sono attese nel capoluogo barocco mentre Tricase, già sede dell'associazione Alibi, accoglierà il super-ospite Dejan Dukovski.

Il fitto calendario di appuntamenti durerà fino alla fine di agosto. Si partirà il 27 gennaio, alle 17, con il primo incontro online e in lingua inglese durante il quale Daria Lippi, attrice e regista che ha portato sulla scena i testi di Sonia Antinori, racconterà ai colleghi il proprio metodo di lavoro sulla scrittura per la scena. Ogni incontro online è aperto agli interessati: giornalisti, docenti, scrittori, studenti di Accademie e Corsi di teatro insieme a cittadini e attivisti ambientali.

Lo stesso dicasi per le residenze artistiche che intendono coinvolgere direttamente le comunità italiane e le popolazioni dei Balcani in un grande progetto di intelligenza diffusa e condivisa. Non a caso queste esperienze - diverse dalla formula tradizionale che impegna un singolo professionista su un unico progetto di studio e di esplorazione del tema prescelto - prendono il nome di “residenze di co-creazione”.

“A Est del palcoscenico è inteso come un progetto libero e aperto alla partecipazione di tutti coloro che desiderano cimentarsi nell'arte della drammaturgia. Possono partecipare gli addetti ai lavori (e non) che vogliano affinare le proprie competenze grazie all'esperienza e all'affiancamento di professionisti di fama internazionale – precisa Franco Ungaro, direttore di Ama -. Ogni residenza durerà sei giorni: i primi cinque saranno dedicati all'elaborazione di testi incentrati sul tema dei cambiamenti climatici, mentre l'ultimo giorno sarà destinato alla lettura scenica dell'elaborato dinanzi al pubblico”.

Si tratta di un'esperienza artistica che non è però destinata ad esaurirsi nel giro di poco tempo. L'intenzione è infatti quella di creare sinergie a lungo termine, costruendo una rete di esperienze e professionalità che prolunghino la collaborazione su nuovi fronti artistici. Per questo motivo sono previsti diversi incontri online tra i partner del progetto: Mittlefest di Cividale del Friuli, Malte di Ancona, Alibi di Tricase, UUU Artistic Utopia di Belgrado (Serbia), Qendra Multimedia di Pristina (Kosovo), Macedonian Center ITI di Skopje (Macedonia del Nord), AKT di Elbasan (Albania), ATAC di Podgorica (Montenegro).

A Est del palcoscenico si chiuderà con un video documentario che riassumerà i momenti più significativi delle varie residenze artistiche e dei suoi protagonisti. Chi fosse interessato alle attività del progetto può inviare una mail a info©accademiaama.it o chiamare il numero 338/3746581.

Sonia Antinori è Attrice, autrice e regista teatrale è nata a Viareggio. Dopo studi in Italia e Germania, ha cominciato l’attività teatrale nel 1990 e per i suoi testi ha vinto: Premio Tondelli (1993), Premio Riccione (1995), Premio Mravac al Festival internazionale di Mostar (1997), Premio Candoni (1998). I suoi lavori sono stati tradotti nelle maggiori lingue europee e presentati in Italia e all'estero. Nel 2008 la sua versione di Sterminio dell'austriaco Werner Schwab ha ottenuto il Premio Ubu come migliore novità straniera.

Dal 1996 è docente di drammaturgia e recitazione e ha insegnato tra l’altro presso Scuola Holden di Torino, Teatro Manzoni di Pistoia, Master di Narratologia presso l'Università di Urbino, Teatro Stabile delle Marche di Ancona, AMAT, Residenza Idra di Brescia. Nel 2006 ha fondato la compagnia MALTE, di cui è tuttora direttore artistico e con cui realizza attività di produzione di spettacoli, progetti, eventi artistici e culturali, laboratori e rassegne in Italia e all’estero.

Tra gli altri riconoscimenti: II Premio Internazionale Valeria Moriconi – Futuro della Scena (2011), VIII Premio Internazionale La/e Scrittura/e della Differenza per il testo E la tua anima sarà guarita, che ha debuttato nel 2019 all’Avana con la regia di Irene Borges. Nel 2020 il suo libro Cronache del bambino anatra nella pubblicazione di Edizioni Primavera è stato inserito nella List of Honour di IBBY Italia.

Il calendario delle residenze teatrali

Sonia Antinori sarà a Pristina (Kosovo) dal 13 al 18 febbraio e a Belgrado (Serbia) dal 20 al 25 febbraio

Tanja Sljivar sarà al Mittlefest di Cividale del Friuli dal 16 al 21 maggio

Walter Prete sarà a Skopje (Macedonia del Nord) dal 24 al 31 maggio

Dejan Dukovski sarà a Tricase dal 13 al 18 giugno

Ivanka Apostolova e Iskra Sukarova saranno a Lecce dal 23 al 28 giugno

Jeton Neziraj sarà ad Ancona dal 15 al 20 agosto.

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