"Bertuccia va all'inferno" in scena ad Arnesano
URA teatro e il Comune di Arnesano presentano "Bertuccia va all'Inferno", di e con Fabrizio Pugliese. Bertuccia fa Bertuccia, il narratore tutti gli altri personaggi, e alla considerazione che in fondo anche Bertuccia lo fa il narratore è inutile rispondere, se no crolla tutto, crolla la magia del teatro, il gusto di raccontare una storia, di scivolare dolcemente dalle parole alle azioni, ai piccoli giochi teatrali comunque presenti anche nell'essenzialità di questo lavoro.
La storia in fondo è semplice e risponde al classico modello della favola antica con le tre prove da superare prima del lieto fine, ma una struttura così semplice serve da pretesto per permettere ai "due" protagonisti di giocare con ironia attorno ai temi trattati. In particolare in questo spettacolo si gioca su un tema molto delicato: come parlare ai bambini di cose come l'apparente distrazione dei genitori nei loro confronti, come riflettere su esigenze lavorative stressanti che negano il tempo libero e come spiegare che coi genitori ci vuole molta, ma molta pazienza? In breve la storia: Il figlio di Bertuccia viene rapito dalla Signora Morte (personaggio onnipresente nelle avventure di Bertuccia) e il nostro eroe dovrà attraversare vecchi cimiteri in cui scoprire antichi errori commessi, attraversare inferni e affrontare diavoli inferociti a volte più impertinenti dello stesso Bertuccia, nonché un terribile guerriero generato dagli stessi incubi del protagonista, fino a scoprire che la storia del rapimento è solo uno scherzo che la "Nera Signora" gli ha giocato, un modo un po' 'noire' per riavvicinare Bertuccia al suo figliolo. Il tutto con ironia e con la leggerezza che si addice ad un burattino.