Calandagruppo e Aspettando San Lorenzo
Martedì 8 agosto al Castello di Gallipoli, gestito dal 2014 dall’Agenzia di Comunicazione Orione, con il concerto dei Calandagruppo prosegue l'appuntamento settimanale con "I martedì della Taranta". Dalle 21 Canti e pizziche salentine riservate ai visitatori del Castello (ingresso 7 euro) per ballare e ascoltare la musica popolare sulla terrazza sorseggiando un cocktail o degustando un buon aperitivo del bar 51Nodi.
Mercoledì 9 agosto (dalle 19 - ingresso 7 euro) nuova visita teatralizzata in costume, a cura del Teatro Le Giravolte, della mostra "I porti del Re" - nove grandi opere dell'artista tedesco Jacob Philipp Hackert (1737-1807), raffiguranti altrettanti porti pugliesi (Gallipoli, Barletta, Bisceglie, Brindisi, Manfredonia, Monopoli, Otranto, Taranto e Trani) del Regno di Napoli - ospitata nella Sala Ennagonale del Castello. Accompagnati da guide che indosseranno gli abiti dei marinai e dei popolani ritratti nel Porto di Gallipoli firmato da Hackert. Un appuntamento per immergersi nel regno borbonico di fine '700 e per degustare un aperitivo a tema al bar 51Nodi.
Dalle 20.30 con "Aspettando San Lorenzo" tutti i visitatori avranno la possibilità di scrutare il cielo e le stelle grazie ad una serata astronomica e di degustazione. Il cielo di agosto si presenta dominato dalla scia luminosa della Via Lattea e dall'asterismo del Triangolo Estivo. La Via Lattea attraversa il cielo da nord-nord-est a sud-sud-ovest, e appare divisa da una banda scura logitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno, la cui parte settentrionale si presenta allo zenit, si trova la parte più intensa della Via Lattea dell'emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
La costellazione del Sagittario sullo sfondo del centro della Via Lattea. L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l'astro principale della costellazione dell'Aquila. La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro galattico; qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione, ormai prossimo al tramonto, e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo. A nord, l'asterismo del Grande Carro si mostra sempre più basso sull'orizzonte; le sue stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote. Ad est, si evidenzia sempre più alto il Quadrato di Pegaso, che sarà l'asterismo dominante nei mesi autunnali; verso sud-est, l'Aquario è completamente visibile.
Le nove grandi tele in mostra nella sala ennagonale furono realizzate su commissione di re Ferdinando IV di Borbone che nella primavera del 1788 incaricò il pittore ufficiale di corte di ritrarre in dipinti e disegni tutti i porti pugliesi. I visitatori, inoltre, approderanno nel "Porto animato" a cura di Openlabcompany, potranno apprezzare la mostra fotografica “Alle porte del mare” a cura dell’associazione Obiettivi e fare un selfie con i protagonisti del porto di Hackert. La mostra, a cura di Luigi Orione Amato e Raffaela Zizzari, prodotta dal Castello in collaborazione con la Reggia di Caserta e il Comune di Gallipoli, è stata inaugurata martedì 20 giugno con la partecipazione dello storico dell’arte, docente universitario, autore e conduttore televisivo Philippe Daverio, del direttore generale della Reggia di Caserta Mauro Felicori (insigniti anche del Premio Barocco 2017) e Claudia Nordhoff, storica dell’arte tedesca, collaboratrice della Casa di Goethe di Roma, che ha dedicato numerosi studi al pittore tedesco Hackert e ai suoi contemporanei.