La Condanna al Teatro Sotterraneo
"La condanna è il secondo studio della trilogia Kafkiana. Questa volta siamo entrati nel cuore dell’opera di Kafka, in un punto nascosto, difficile da scovare, siamo nella tana della scrittura, nella tana del teatro, nello sgabuzzino del pensiero, siamo negli anfratti della voce", spiega il regista. "Nella tana di un indefinibile animale, che parla e si parla addosso, evoca fantasmi, ricuce legami, cerca di montare pezzi di un puzzle, ma lui non e’ un investigatore, non sta cercando di risolvere un mistero, è qualcuno che si è rifugiato, si è nascosto per non essere scoperto. Ma da cosa? Chi è che lo sta inseguendo? Nel primo studio raccontavamo di una battaglia, una battaglia il cui fine sfuggiva, c’era gente che si inseguiva dopo essersi catapultata fuori dal balcone", prosegue. "Era comunque un campo minato, ovunque trappole, stratagemmi, lampadari che salivano e scendevano. Ora dove siamo? Dove ci sta portando questa indagine, questa caccia, questa ricerca? Nel cuore dell’opera di Kafka si è nascosto un animale misterioso, sulla sua testa pende una condanna, la condanna a vagare nel deserto, a scomparire, a non essere più incluso nel branco insieme agli altri, a non essere più nessuno. È inutile fuggire, la condanna lo viene a trovare e senza bussare apre la porta facendo scricchiolare le ossa. Anche questa volta abbiamo montato racconti e frammenti a ritmo vertiginoso, c’è un filo sottile che collega alcuni racconti: la Metamorfosi, la Tana, la Condanna, Bimbi sulla via maestra e il frammento intitolato Di notte, c’è sempre da interrompere il racconto e perdersi in qualche viuzza secondaria".
Aldo Augieri fonda, nel 2001, Asfalto Teatro. Per la compagnia compone diversi testi drammatici e riscritture sceniche interpretando e dirigendo le partiture di Guai in un paese di utopia (2001), Lo schiaffo del soldato (2005), La caccia allo Snark (2006), La condanna (2008), Odradek (2009), Vecchio Angelo Mezzanotte (2010), Le bagatelle di Lady Macbeth (2011), H.H. La confessione di un vedovo di razza bianca (2014), Scandalo negli abissi (2015), Storielle cliniche (2017). Questi racconti costituiscono il suo primo tuffo nelle acque contaminate della letteratura
Sino al 23 giugno, Fortezza in Opera proporrà una lunga stagione con una decina di appuntamenti di teatro e musica. Domenica 29 aprile (ore 18.30) il Teatro dell'Argo presenterà Epicamente Bertolt Brecht scritto e diretto da Giustina De Iaco in scena con Matteo Padula e i musicisti Luigi Ferilli (piano) e Pierluigi Sergi (chitarra). Sabato 5 maggio (ore 20.45) la Compagnia Teatro Prisma approderà a Spongano con lo spettacolo Chi ha paura di Aldo Moro, scritto e diretto da Giovanni Gentile con Barbara Grilli. Sabato 26 maggio (ore 20.45) la compagnia Salvatore Della Villa con Mistero Profano. L'uomo dal fiore in bocca, Sgombero, La Giara di Luigi Pirandello con il regista Della Villa affiancato da Matteo Padula e Giustina De Iaco. Sabato 9 giugno (ore 20.45) la Compagnia Attoterzo con Revolution 68 scritto e diretto da Tony Bottazzo con i ragazzi del Laboratorio Teatrale "Bibliolab" dell'ITIS G. Giorgi di Brindisi. Sabato 23 giugno (ore 20.45), Salvatore Della Villa firmerà la regia di Canto Libero con Gianluigi Antonaci, Vincenza De Rinaldis, Gabriella Monteduro. Sempre a giugno (data ancora da definire) Fortezza in Opera ospiterà un concerto a cura dell'Associazione Mozart Italia di Lecce.