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Teatro

A Koreja il “G.Banzi-Bazoli” con “Quell’insostenibile leggerezza”

Dalle provocazioni letterarie di Kundera un laboratorio teatrale del liceo scientifico statale leccese alla ricerca del sé presso i Cantieri Teatrali Koreja

LECCE - La scuola come strumento pedagogico, oltre che di conoscenza, anche di ricerca e formazione intorno ad una visione più ampia dell’educazione e delle sue pratiche. Pratiche che affondano radici nel teatro come strumento necessario di conoscenza del sé e di diffusione dei valori di integrità, immaginazione, bellezza, equilibrio e umanità.

Venerdì 19 maggio ore 20.30 il palcoscenico di Koreja ospita Quell’insostenibile leggerezza, saggio-spettacolo del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico Statale “G.Banzi-Bazoli” diretto da Emanuela Pisicchio attrice e pedagoga del Teatro Koreja nell’ambito del Por “A Bridge to The future”. Modulo: Senza maschere-laboratorio di teatro.

In scena le giovanissime Anna Rita Bilotto, Irene Calvani, Angelica Capano, Simone Ciccarese, Angelica Fasano, Ruggero Greco, Giulia Maggio, Eleonora Marciante, Azzurra Marini, Elide Miglietta, Samuele Miglietta, Diego Nobile, Francesco Petralia, Enrico Petrelli, Gloria Rollo, Elena Tafuro, Chiara Taurino, Jacopo Tommasi.  Un ringraziamento speciale va alla Dirigente Scolastica Antonella Manca e la Tutor del progetto Marcella Rizzo.

"Quell'insostenibile leggerezza" è la condivisione di un percorso che ha visto un gruppo di ragazze e di ragazzi incontrarsi attraverso la pratica teatrale. Partendo dalle provocazioni letterarie di Milan Kundera e del suo "L'insostenibile leggerezza dell'essere", abbiamo indagato quattro temi: l'anima, il tempo, il desiderio e l'amore. Quattro stanze diverse. Quattro linguaggi diversi per raccontare quello che siamo, quello che vorremmo essere e forse quello che saremo. In questo incessante oscillare tra leggerezza e pesantezza, accogliendone luci e ombre.

"L’assenza assoluta di un fardello fa sì che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’esser terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato". Teatro Koreja Info e prenotazioni: 0832.242000

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