"Dignità autonome di prostituzione" torna a Lecce
Torna a Lecce domani 27 aprile e permane fino al primo maggio la musico carovana irriverente e divertente di Dignità Autonome di prostituzione, il format di Betta Chiachini e Luciano Melchionna che diffonde teatro, musica, conversazioni e festa in vari luoghi della città intorno al Teatro che lo ospita, in questo caso il Teatro Paisiello. Dal 27 al 30 ogni giorno alle 21.00 e il primo maggio doppia recita alle 18.30.
Forte di quasi 400 repliche e 400 mila spettatori, reduce dai trionfi di Lecce, Napoli, Bari, Roma, Milano, Torino, il Festival Internazionale di Benevento, la Versiliana e la catalana Tarragona arriva al Teatro Obihall di Firenze, dal 13 al 15 gennaio 2017, Dignità Autonome di Prostituzione, spettacolo di Luciano Melchionna.
Se il titolo può rimandare a qualcosa di proibito nella realtà lo spettacolo (che vanta tra i vari riconoscimenti anche il Golden Graal e il premio Eti, celebrato e premiato come miglior spettacolo d’innovazione) vuole sottolineare la necessità dell’attore di prostituirsi per vendere la propria arte a dispetto della situazione di crisi in cui versa il settore teatrale italiano da anni.
Si entrerà quindi nella prima Casa Chiusa dell’Arte dove, non a caso, il sottotitolo è “Paghi prima e dopo, se ti è piaciuto”: accolto in un’arena principale, infatti, lo spettatore entra in un variopinto mondo che spazia da rimandi circensi alla musica, tra follie surreali e momenti di profonda riflessione circondato da attori alla propria mercé, ma protetti dalle regole della Casa.
In vestaglia o giacca da camera, gestiti dalle maitresse, i protagonisti adescano e si lasciano adescare dai clienti/spettatori che contrattano il prezzo delle prestazioni, pagando con dollarini consegnati all’ingresso, a rimando dei vecchi bordelli di inizio secolo. Conclusa la trattativa, l’attore porta i clienti nel luogo in cui fornirà la propria Pillola di Piacere Teatrale: un monologo di teatro classico o contemporaneo volto a divertire, far riflettere e comunque emozionare.
Nell’edizione romana di Cinecittà gli spettatori hanno potuto conoscere gli antri degli studi di posa (dai camerini alle location che hanno fatto sfondo ai kolossal di tutti i tempi), in quella di Lecce attraverso chiese, taverne, barbieri e in quella napoletana si sono trovati in furgoni parcheggiati per strada o bagni del teatro Bellini. Cosa succederà all’Obihall? Rimane un mistero gelosamente custodito dal regista, dall’oltre trentina di artisti e dall’infinità di maitresse che accompagneranno il pubblico in un viaggio senza ritorno negli abissi del teatro.
E se, mentre nelle varie stanze segrete gli spettatori possono assistere a monologhi riservati a piccoli gruppi di persone, nell’area centrale continua l’intrattenimento festoso e magico che accoglierà tutto il pubblico per il finale in una festa dove non ci sono confini tra attori e spettatori uniti in una coinvolgente e maestosa festa della vita. “La cosa che mi colpisce maggiormente _ racconta Luciano Melchionna, regista dello spettacolo _ sono i volti degli spettatori che si ritrovano nell’arena centrale dopo avere visto i vari monologhi. Il coinvolgimento che si crea tra loro e con gli attori. Gli sguardi stupiti e meravigliati, l’alchimia che aleggia nel momento in cui non esistono più distanze”.
Questo perché ognuno di loro avrà vissuto un’esperienza d ifferente, a seconda delle esibizioni scelte istintivamente. Perché in questo “bordello” dell’arte gli artisti sono differenti tra loro e così i loro monologhi. “Il cast cambia di volta in volta _ sottolinea Melchionna _ ed è sempre segreto. In ogni tappa, poi, svolgo un’approfondita ricerca di attori locali da inserire nello spettacolo con monologhi e ruoli cuciti sulla loro pelle. Per l’edizione fiorentina ne ho scelti 7”.
Tra i protagonisti “a sorpresa” delle scorse edizioni ci sono stati, fra gli altri Antonella Elia, Paola Barale, Fabio Canino, Carolina Crescentini, Stefania Rocca, Momo, Pino Strabioli, Giorgia Trasselli, Fiordaliso, Lele Spedicato dei Negramaro e Thyago Alves. “Per Firenze voglio svelare una protagonista che terrà a battesimo la prima serata, il 13 gennaio. Silvia Mezzanotte, mia grande amica di sempre, che ci regalerà dal vivo due brani: Brava di Mina e New York New York con i quali, tra l’altro, ha vinto l’ultima edizione di Tale e quale show, spettacolo di punta di Rai Uno condotto da Carlo Conti”.