Giochi di luci e ombre: lo spettacolo teatrale
Nuova tappa a Lecce per lo spettacolo teatrale «Giochi di luce e ombre» scritto, diretto e interpretato da studenti dell’Università di Milano-Bicocca e persone detenute nella più grande casa di reclusione italiana con detenuti di criminalità organizzata: Opera (Milano).
Venerdì 10 novembre, alle 20.30, al teatro Paisiello di Lecce, sarà messa in scena un’esperienza formativa e sociale che sta facendo il giro d’Italia e che vuole mostrare i vantaggi che possono esserci per il territorio quando si attivano questo tipo di percorsi che coinvolgono Università, Carcere e i luoghi in cui si trovano queste Istituzioni.
L’esperienza nasce da un Protocollo d’intesa fra l’Università di Milano-Bicocca e il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia (Prap), firmato nel 2011, che ha “portato l’università in carcere” attraverso il corso sulla mediazione dei conflitti.
Risultato di questa esperienza sono un libro, Università @ Carcere, a cura di Alberto Giasanti, e la sua traduzione teatrale: lo spettacolo «Giochi di luci e ombre».
Esportare questa esperienza in tante altre università e in tante altre carceri significa proporre un modello sperimentale di mediazione e inclusione sociale come occasione per rivedere modelli di intervento e gestione, in linea con il documento finale degli “Stati generali dell’esecuzione penale”, iniziativa del Ministro della Giustizia.
Perché investire su questo progetto culturale? Che utilità ha per le persone detenute? Che utilità ha per la comunità? Che utilità ha per l’Università? Che utilità ha per il carcere?
Sono solo alcune domande, alle quali daremo risposte in questo evento, che fa parte delle manifestazioni organizzate nell’ambito della Settimana della Sociologia negli Atenei italiani.
Programma:
Alcune studentesse dell’Università Bicocca e otto uomini detenuti nella casa di reclusione di Opera recitano insieme sul palcoscenico del Paisiello, interpretando sé stessi.
Dopo lo spettacolo, Maria Grazia De Donatis, psicanalista, e Fabio Tolledi, regista e direttore artistico del Teatro Astragali, dialogano con gli attori dello spettacolo.
Intervengono:
Giacinto Siciliano, Direttore della Casa di Reclusione di Opera (Milano)
Alberto Giasanti, Sociologo del diritto (Università Bicocca, Milano)
Modera: Sarah Siciliano, Sociologa della Comunicazione e Direttore di LabCOM, Laboratorio di Comunicazione ed Empowerment dei luoghi (Università del Salento)