Mario Perrotta con "Un Bes, Antonio Ligabue" a Corigliano d'Otranto
Mercoledì 5 agosto (ore 21:30 - ingresso 16 euro - 3286060955, 3395745559) al Castello Volante di Corigliano d'Otranto con lo spettacolo Un bes, Antonio Ligabue dell'autore, attore e regista salentino, tre volte Premio Ubu, Mario Perrotta prosegue "Crita". Il Festival delle Arti, a cura della Cooperativa Ventinovenove, fondata e guidata dagli attori, autori e registi Gabriele Polimeno e Mary Negro, rientra nel più articolato progetto Daimon20 rassegna di teatro, musica, benessere e letteratura.
Un bes è il primo spettacolo della trilogia “Progetto Ligabue” dedicata al pittore svizzero-reggiano (1899 - 1965). "Ecco, questo m'interessa oggi di Antonio Ligabue", racconta Perrotta. "La sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine - oltre il confine - là dove un bacio è un sogno, un'implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l'uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell'umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l'anima: l'artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch'io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentroe qual è fuori". Dopo un debutto rocambolesco nel 2013 al limite del gettare la spugna per “stress da prima” lo spettacolo frutta a Perrotta il Premio Ubu come Migliore attore protagonista ex-aequo con Carlo Cecchi: questo volta sul palco e sempre con il premio un mano il pensiero corre dritto a un bimbo di un anno che siede in prima fila e che ha appena imparato a dire “papà”. Lo spettacolo deve essere venuto davvero bene perché a giugno 2014 vince anche il premio Hystrio-Twister come miglior spettacolo dell’anno a giudizio del pubblico, dopo un’accesa finale con Il Commesso viaggiatore di Elio De Capitani e Le sorelle Macaluso di Emma Dante. La trilogia è completata nel 2014 dallo spettacolo Pitùr e nel 2015 dal progetto Bassa Continua che coinvolge i comuni di Gualtieri, Guastalla e Reggio Emilia, 200 artisti di ogni forma d’arte e 50 persone dietro le quinte tra organizzatori, tecnici e volontari. L’impatto di questo “kolossal” teatrale è notevole, sia sul territorio che a livello nazionale, tanto che, sulla spinta di quest’ultimo capitolo, il Progetto Ligabue vince il Premio della Critica ANCT 2015 in ottobre e a novembre il Premio Ubu 2015 come Miglior Progetto Artistico e Organizzativo.
Sabato 8 agosto (ore 21:30 - ingresso gratuito su prenotazione - 3286060955, 3395745559) nella Masseria L'Astore di Cutrofiano, Franco Ferrante sarà in scena con "Arcangelo". Lo spettacolo parte dall’esigenza di raccontare un avvenimento realmente accaduto. Arcangelo è l’occasione di un padre attore, che coglie un momento particolare della sua vita - la patologia agli occhi di suo figlio - per dar sfogo al suo narcisismo; una serie di aneddoti che fanno parte del suo vissuto personale, che raccontati in teatro assumono un sapore paradossale, surreale, quasi finto. Ferrante si divide in tre ruoli: quello del padre, dell’attore e dell’uomo comune ossessionato da Facebook, che non ammette di essere vittima di una semplice e banale crisi di mezz’età, nel momento in cui la vita gli pone un problema ben più serio. Facebook diventa, così, un modo per “non vedere” il problema di suo figlio e le conseguenze difficili che comporta, una strategia per cercare un rifugio sul piano virtuale. Arcangelo è sicuramente una storia che invita lo spettatore a ridere sulle nostre avventure, personali, sociali e contemporanee, senza sentirne il peso della disavventura.
Martedì 25 (ore 21 - ingresso gratuito su prenotazione - 3286060955, 3395745559) alla Masseria L'Astore di Cutrofiano e mercoledì 26 agosto (ore 21 - ingresso gratuito su prenotazione - 0833864900, 3291688899, 3666310075) nel Palazzo Marchesale di Galatone, infine, la cantante Maria Mazzotta, una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia, proporrà i brani del suo ultimo progetto discografico Amore Amaro (Agualoca Records), finalista delle Targhe Tenco. Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Già nel ‘Canzoniere Grecanico Salentino’, la Mazzotta è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea.