"Le trachinie": una rappresentazione dei liceali a Squinzano
Appuntamento da non perdere martedì 14 giugno alle ore 20.30, a Squinzano, negli ambienti di Villa Cleopazzo sede della biblioteca, in occasione della rassegna "Le Notti di S. Giovanni", per assistere allo spettacolo "Trachinie" di Sofocle, portato in scena dagli studenti del Liceo Classico di Casarano guidato dal Dirigente Antonio Lupo, a conclusione di un laboratorio teatrale diretto da Liliana Putino della Compagnia Témenos Recinti Teatrali.
La rappresentazione delle Trachinie è inserita all'interno del progetto ministeriale "We legality" vinto dall'Associazione Culturale V. Bachelet di Taviano e dalla Compagnia Témenos Recinti Teatrali, che ha coinvolto cinque scuole della provincia di Lecce, tra cui il Liceo Classico dell'I.I.S. Casarano, sul tema della legalità, a cui gli studenti hanno lavorato tutto l'anno scolastico seguiti dalle professoresse Anna Lucia Buellis, Patrizia Conte, Marisa Marzano, Rossana Fedele e ha previsto numerosi incontri con giudici e persone impegnate nella lotta contro tutte le mafie: i magistrati antimafia Francesca Mariano e Nino di Matteo, l'avv. Umberto Ambrosoli, il Presidente dell'Ass. Naz. Magistrati Piercamillo Davigo.
La tragedia delle "Trachinie", già rappresentata con successo dai ragazzi al Festival Internazionale dei Giovani del Dramma Antico a Siracusa, narra la storia di Deianira, moglie di Eracle che a Trachis, città della Tessaglia, attende il ritorno del marito. Quando Eracle giunge, porta con sé tra le prigioniere di guerra la giovane principessa Iole, della quale l'eroe si è invaghito a tal punto da distruggere un' intera città per averla come concubina. Deianira, per riguadagnare l'amore dello sposo, intride una tunica con il sangue del centauro Nesso, che lei crede un potente filtro d'amore, (così come le aveva fatto credere il centauro prima di morire, ucciso dallo stesso Eracle). Ma il dono cela un tranello: Eracle viene corroso da questo sangue e muore tra atroci sofferenze, proprio mentre Deianira, ormai consapevole dell'accaduto e disperata, si toglie la vita.
Al centro della tragedia vi è la solitudine, sentimento che accompagna molti eroi sofoclei e che fa da sfondo spesso alla sofferenza umana: a conferma di ciò Deianira non incontra mai sulla scena il suo sposo Eracle. Ma la trama offre anche il pretesto per considerare i confini della dignità umana, della responsabilità individuale e delle conseguenze che l'agire umano può, a torto o a ragione, determinare sul prossimo. Gli studenti del Liceo Classico di Casarano hanno portato in scena con successo, domenica 12 giugno nel Chiostro Comunale di Casarano, la trilogia di Eschilo "Orestea", sempre con la regia di Liliana Putino.
I.I.S. Casarano
Nato nel 1996 dall'accorpamento del Liceo Ginnasio Dante Alighieri e dell'Istituto Magistrale, oggi è una scuola moderna e al passo con i tempi, costituita dai principali licei cittadini: Classico, Linguistico, Scienze Umane e Socio Economico, che hanno formato gran parte dei professionisti del territorio. Offre una vasta formazione in campo umanistico, ma anche scientifico; favorisce la crescita intellettuale degli studenti, grazie a numerose attività curricolari ed extracurricolari. Dal 2013 ha attivato un Ufficio Stampa interno e un corso di comunicazione e media relations. Una scuola che nutre la mente e offre opportunità concrete di inserimento nel mondo del lavoro. Info: tel. 0833.505051