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Teatro in vernacolo a Melendugno

Il barone Eugenio Maria Laprendiquà e la baronessa Aspasia non hanno figli e temono una vecchiaia in solitudine ma... l'avvocato Caccioppoli, un segugio confusionario come nessuno, riuscirà a ritrovare ben due figli/peccati di gioventù del barone, solo uno dei quali risulterà quello vero

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

I Casi sono Due.

LA COMMEDIA:

Il barone Eugenio Maria Laprendiquà e la baronessa Aspasia non hanno figli e temono una vecchiaia in solitudine ma... l'avvocato Caccioppoli, un segugio confusionario come nessuno, riuscirà a ritrovare ben due figli/peccati di gioventù del barone, solo uno dei quali risulterà quello vero.

Sarà il cuoco tuttofare, furbo, traffichino e di incerte origini... o sarà un altro giovane educato, ingenuo, umile e modesto impiegato ??? AL PALCOSCENICO L'ARDUA SENTENZA.

L'AUTORE:

Napoletano, ma non solo, 1900/1957, Armando Curcio impiegò i suoi brevi 57 anni di vita terrena con altruismo, lasciando qualcosa di sè agli altri, e quindi a lui dobbiamo profonda riconoscenza e per la trasmissione della cultura, (fondò fra l'altro l'omonima casa editrice) e per le liberatorie risate non certo prive di valore che i suoi testi ci regalano sempre...

LA COMPAGNIA:

Ormai da un po' ne ha superato 40 di attività, esperienze, difficoltà e successi, continuando nell'impegno di tutelare e valorizzare ovunque tradizioni e vernacolo salentino, rinnovandosi ma restando fedele alla originale impostazione amatoriale.

info-contatti

www.filodrammaticalupiae@gmail.com

338.7229104, 347.8192344, 328.0385763

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