Zona franca: laboratorio teatrale
“I miraggi non sempre hanno portato le carovane alla meta
ma senza i miraggi le carovane non sarebbero mai partite"
Zona Franca è un laboratorio teatrale proposto da Leleste e Tela artisti in comune,
un luogo fisico ma non solo: è un percorso itinerante, un viaggio a tappe, dove da ogni luogo si ritornerà diversi da come si è partiti.
Per la prima volta non è più solo il “cosa mi offri” ma “come mi fai sentire” : ora al centro c’è la persona con le sue emozioni e attitudini. L’attore verrà guidato e coinvolto in un processo artistico- creativo volto a dar vita a storie, personaggi, ambienti ed emozioni; racconti immediati e mediati da corpo, sguardo, voce.
Zona Franca è l’appuntamento settimanale dove l’impossibile diventa possibile e l’errore opportunità, un laboratorio che ha come obiettivo il riconoscere la propria unicità ed attraverso lo studio di varie tecniche teatrali, il metterla in scena sotto la guida delle due formatrici, Eleonora Loche e Stefania Semeraro che accompagneranno la carovana fino alla realizzazione di quello che diventerà LO spettacolo .
Durante tutto il percorso verranno coinvolti diversi artisti e formatori esterni.
La stagionalità influenzerà i luoghi che abiteremo ed il nostro vagare.
(i luoghi: Fondo Verri - Chiesa di San Solomo - Parco Paduli)
Zona Franca inizierà il suo viaggio
mercoledì 6 ottobre ore 20:00
c/o Ass.ne Culturale Fondo Verri, via Santa Maria del Paradiso n.8 Lecce
per saperne di più
380.4350832 - 347.1492114
(si consiglia abbigliamento comodo - necessario il green pass)
Il laboratorio teatrale verrà condotto da Stefania Semeraro ed Eleonora Loche.
Stefania Semeraro sin da bambina calca il palcoscenico con diverse opere teatrali. Si laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e scopre ben presto che occorre un teatro che agisca con la coscienza del luogo in cui si vive. Consegue in seguito il titolo di Educatrice Socio-Pedagogico Dal 1999 è allieva prima e formatrice poi nei laboratori di TdO ( teatro dell'oppresso). Nel 2009 si avvicina all'improvvisazione teatrale, consegue il triennio SNIT (Scuola Nazionale Improvvisazione Teatrale) E’ autrice di diversi monologhi, raccontando con essi la sua terra le sue origini. “Giovannino e il Sole” è la sua prima fiaba pubblicata. Collabora con diverse realtà leccesi e non solo come formatrice e attrice e sceneggiatrice: scuole e centri integrativi per l’accoglienza. Ha in attivo diversi spettacoli sia di testo che d’improvvisazione teatrale. Nel 2017 fonda una casa teatro in un piccolo borgo del Salento, venendole riconosciuto il titolo di “pugliese innovativa” dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia ed avviando un percorso di storytelling del territorio. Dal 2014 Carlotta le ha insegnato il potere delle fiabe e la magia di essere una mamma.
Eleonora Loche si esibisce per la prima volta all’età di 4 anni interpretando “le pittule ce suntu” davanti a tutti i compagni, genitori e maestre dell’asilo. Capisce che la popolarità è cosa difficile da gestire e prende tempo.
Nel 2004 (giovanissima!) termina il biennio formativo attoriale presso la scuola del Teatro Comunale Paisiello sotto la guida delle straordinarie Giorgia Giuntoli e Marina Guadagno e decide di non fermarsi più. Tra le varie entra a far parte della prima compagnia di Teatro Integrato e consegue nel 2012 il triennio SNIT (Scuola Nazionale improvvisazione Teatrale) proseguendo la specializzazione negli anni successivi ma soprattutto dando vita con Stefania Semeraro ad un sodalizio artistico vincente: Leleste, duo ironico femminile. Vincitrice con Stefania del Progetto PIN promosso dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia, collabora alla fondazione della casa-teatro Tela_artisti in comune. Lungo il suo cammino ha l’onore di incontrare e lavorare con Maestri quali Gigi Proietti, Eugenio Allegri e Lello Arena dal quale viene diretta due volte, rafforzando così la sua predisposizione allo studio del comico e la sua convinzione che sia più difficile (ed importante) far ridere che fare piangere.
Attrice, formatrice e regista, nel 2020 si specializza come Operatore di Teatro nel Sociale, presso il Piccolo Teatro di Milano.