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Dopo un anno di stop, torna il Treno della memoria: 3000 partecipanti pronti alla ri-partenza

Oggi è partita la prima di ben sette carovane. I partecipanti visiteranno il campo di Ravensbrück e i memoriali della shoah; poi si recheranno a Cracovia fino ad arrivare a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau

LECCE - Per la diciassettesima edizione, dopo un anno di stop, il “Treno della Memoria” è pronto alla ri-partenza. Oggi, 8 febbraio, alle ore 9.30 dagli spazi esterni del Consiglio regionale della Puglia, a Bari, si torna a viaggiare verso i luoghi più bui della storia, a testimonianza dell’impegno nel progetto “Treno della Memoria”, organizzato in Puglia dalle associazioni Treno della Memoria e Tdf Mediterranea.

Dopo un anno di stop, riprende quel viaggio interrotto due anni fa. L’escalation di episodi di violenza e di odio, dovuti anche alla pressione sociale di questi due anni di pandemia, la voglia di ritornare a rivivere l’impegno, sporcandosi le scarpe nel più grande cimitero d’Europa sulla terra ferma, hanno portato tantissimi istituti scolastici e amministrazioni comunali a tornare e ad aderire a questo progetto, e a scommettere sul valore educativo dell’iniziativa che permetterà ai partecipanti di viaggiare con destinazione Berlino - dove i partecipanti visiteranno il campo di Ravensbrück e i Memoriali della Shoah- e poi Cracovia, per arrivare a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau.

“La campagna di lancio del Treno della Memoria di quest'anno è partita con le parole "Pronti, Ri-partenza..via" perchè abbiamo deciso di riprendere il nostro viaggio consapevoli che la memoria del nostro passato debba essere uno dei motori che dovranno segnare la ripartenza dopo i mesi che abbiamo affrontato e che stiamo vivendo. Per riuscire ad essere "migliori", infatti, è fondamentale impegnarci nel nostro presente forti della lezione della storia". Sono queste le parole del presidente dell’associazione Treno della memoria Paolo Paticchio, che ha voluto sottolineare quanto sia importante riappropriarsi del valore della testimonianza attraverso il viaggio e la ripartenza. 

Nonostante le difficoltà dell’attuale periodo storico, sono più di 1500 i/le giovani pugliesi che quest’anno prenderanno parte al progetto e, complessivamente, circa 300 i/le partecipanti da tutta Italia che da domani vivranno un’esperienza che parla di memoria, ma anche di impegno civile, di cittadinanza attiva, di comunità. 

In un tempo che ci ha voluti divisi, le associazioni promotrici hanno deciso di promuovere il senso di unità contro ogni forma di odio e di discriminazione. Il primo Treno della memoria - un vero e proprio pellegrinaggio laico nella storia e nella memoria per non dimenticare uno dei capitoli più drammatici della storia recente - è partito il 27 gennaio 2005 e ha lavorato, negli anni, con oltre 14 regioni, 20 province e alcune centinaia di comuni. 

Non solo gli Enti scolastici e comunali hanno scommesso su questa ripartenza, ma anche le istituzioni regionali, in primis la presidenza del Consiglio regionale della Puglia che ha voluto riconoscere al “Treno della memoria” il suo patrocinio e concedere i suoi spazi esterni per le partenze da Bari: sarà la presidente Loredana Capone, infatti, a salutare i ragazzi e le ragazze prima di salire sui bus, alla volta di Berlino e Cracovia. 

Oggi da Bari partirà la prima di ben sette carovane, presso gli spazi esterni del Consiglio regionale della Puglia. 


   
 

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