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Tutti i premiati al Festival del Cinema europeo

Si è conclusa a Lecce con successo di pubblico la IX Edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano. "Ulivo d'oro" a Pudor di Tristan e David Ulloa (Spagna)

Si è conclusa con successo di pubblico e di critica la IX Edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano, che si è tenuto a Lecce dal 15 aprile al 20 aprile. Alla serata di premiazione, condotta da Carlo Gentile, hanno preso parte il Sindaco di Lecce Paolo Perrone insieme agli ospiti del Festival.

La manifestazione quest'anno ha visto come protagonisti Nikita Mikhalkov, Michele Placido, Jasmine Trinca, Michele Venitucci, Elena Bouryka, Daniele Segre, Emilio Solfrizzi, Anna Pavignano, Antonio Catania, Maurizio Sciarra, Alessandro Piva, Gianfelice Facchetti oltre gli interpreti e i registi dei film in concorso.

La giuria internazionale, composta da Hrvoje Hribar, Nursel Köse , Lia Morandini, Silvana Silvestri, Gianluca Tavarelli, ha così espresso le proprie preferenze:

"Miglio film ulivo d'oro" a Pudor di Tristàn e David Ulloa (Spagna, 2007).
Per aver saputo padroneggiare con soluzioni originali il surrealismo quotidiano applicato a un soggetto oggi rimesso in discussione e in progressiva trasformazione o dissoluzione come la famiglia.

"Premio speciale della giuria" a "I am from Tito Veles" di Teona Strugar Mitevska (Macedonia, 2007).
Pur nell'ambito protettivo del luogo di origine alcuni personaggi non raggiungeranno mai il loro futuro, una piccola storia che allude a grandi vicende del recente passato.

"Premio per la miglior cinematografia" a "The Banishment" di Andrej Zvjagincev (Russia, 2007).
Opera di grande profondità espressiva già apprezzata internazionalmente, di cui vogliamo mettere in evidenza un elemento portante della sua complessa architettura, capace di esprimere la perfetta ma illusoria armonia del passato con l'invenzione di un paesaggio interiore.

"Premio per la miglior sceneggiatura" sempre a "The banishment" di Andrei Zviagincev (Russia, 2007).
Come secondo elemento di presa di distanza da ogni impianto realistico, in un sapiente gioco che supera il tempo presente e ci rende partecipi del suo pessimismo vitale.

Il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici Italiani, presieduto da Laura Delli Colli, ha attribuito il "Premio al miglior attore europeo" a Labina Mitevska protagonista di "I am from Tito Veles"
Per un´interpretazione delicata e insieme toccante che mette a fuoco con intensità tutta femminile un mondo interprete di di `anime perdute´, in una realtà profondamente cambiata dall´industrializzazione e dal degrado ambientale.

La giuria "Fipresci", composta dai critici Sauro Borelli, Lidia Maslova, Thomas Rothschild ha decretato come miglior film "hope" di Stanislaw Mucha (Polonia, 2007).

Infine il Premio del Pubblico, assegnato a "The living and the dead" di Kristijan Milić (Croazia, 2007).

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