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Una comunità ricorda il suo storico arciprete con una pubblicazione

Verrà presentato in serata, a Palmariggi, il testo "Giuseppe Caroppo - Arciprete di Palmariggi, un pastore del XX secolo". Nella ricorrenza del cinquantenario della sua scomparsa, un libro per ricordare questa singolare figura

PALMARIGGI - Per la ricorrenza del cinquantenario dalla morte di Don Giuseppe Caroppo, la comunità di Palmariggi ha voluto ricordare l’arciprete, che per oltre cinquant'anni ha servito la parrocchia, con la pubblicazione di una biografia dal titolo “Giuseppe Caroppo - Arciprete di Palmariggi - Un pastore del XX secolo”. La presentazione della biografia si terrà il 29 dicembre alle ore 17 presso l'atrio della Scuola dell'Infanzia di Palmariggi, in via Trieste.

Presente Giuseppe Marotta, autore del libro, con la partecipazione dell’amministrazione comunale che patrocina l'iniziativa: “Ricordare Don Giuseppe Caroppo a cinquant'anni dalla sua scomparsa, con la ricerca, la raccolta e la pubblicazione di dati, testimonianze e scritti, è senza dubbio il modo migliore – spiega il sindaco Anna Elisa Stifani - per rendere omaggio e per far conoscere, a chi come me, per motivi anagrafici è venuto dopo, l'operato di un parroco che per oltre cinquant'anni ha servito la comunità di Palmariggi e ne ha favorito la crescita e il progresso”.

“Emerge – prosegue -, via via tra le pagine del libro, la figura di Don Giuseppe Caroppo: uomo di Chiesa, uomo di fede e uomo di cultura. Amava studiare, conoscere e approfondire, aveva un'innata inclinazione per l'arte oratoria, la musica e la composizione in versi e in prosa. La sua vasta cultura, la sua arguta e puntuale ironia era riconosciuta da tutti, così come la sua rigorosa attenzione all'educazione delle giovani generazioni alle quali si dedicava con passione e abnegazione”.

Il sindaco spiega di esserci accinta con “ammirazione” e “curiosità” alla lettura del libro, nella consapevolezza che il testo avrebbe permesso di riscoprire attraverso la vita di Don Giuseppe Caroppo, il passato della propria comunità, l’analisi della storia e dei personaggi che l'hanno vissuta, i valori e le virtù religiose e civiche che hanno guidato il popolo di Palmariggi nel corso della storia: “Al Comm. Giuseppe Marotta e a don Paolo Ricciardi – aggiunge - esprimo il mio personale compiacimento, per lo zelo, la diligenza e la dovizia di ricerca, paziente e laboriosa, con cui è stato condotto il lavoro. Un lavoro che rivela affetto filiale di un nipote nei confronti dell'amato zio e di un allievo verso un maestro e che richiede necessariamente passione per la cultura e per la conoscenza, amore per la propria terra e per la sua gente”.

Quindi, il sindaco estende l’invito a leggere il libro a tutti i concittadini, in particolar modo ai ragazzi per poter scoprire come il tempo abbia cambiato la società, il linguaggio e le consuetudini degli uomini: “In una società come la nostra – precisa -, in cui i ritmi sono convulsi e frenetici, in cui la comunicazione avviene in tempo reale, in cui la scrittura è diventata stringata e concisa; rileggere la raccolta epistolare di Don Giuseppe Caroppo, le raccomandazioni di un padre ad un figlio, le lettere del giovane parroco al padre, agli amici, ai colleghi, ci fa riflettere su come il mondo sia cambiato e gli uomini con esso”.

“Mi auguro – conclude - che le nuove generazioni possano proseguire, con rinnovato entusiasmo e volontà, lo studio della propria storia locale, che possano raccogliere l'eredità dei padri e progredire nella via della cultura che da sempre caratterizza e contraddistingue la terra salentina”.

 

 

 

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