“Voci di donne”: a Vanze ciclo d’incontri di contrasto alla violenza di genere
VANZE (Vernole) - Prendere coscienza del fenomeno della violenza di genere, confrontarsi liberamente sul tema, ascoltare la voce di quelle donne che denunciano contesti di violenza fisica, psicologica ed economica o aiutare quelle che non hanno ancora avuto il coraggio a farlo sono il fine del percorso “Voci di Donne”, un ciclo di incontri realizzato da Terzo Millennio, in collaborazione con il Comune di Vernole nell’ambito della rassegna “È Femmina. Festival sul pensiero critico e sulla consapevolezza contro la violenza sulle donne”
Partirà mercoledì 31, dalle 9.30 alle 12.30, nella scuola comunale di Vanze (Comune di Vernole), il laboratorio creativo ed esperienziale per il contrasto e la prevenzione di fenomeni di violenza, per coinvolgere le donne migranti e del territorio in un percorso di riflessione e sensibilizzazione.
Sono quattro gli incontri a tema, durante i quali si rifletterà sul significato di violenza e su cosa definisce e caratterizza la violenza di genere. Il percorso consentirà di identificare e comprendere come pregiudizi e stereotipi condizionino il modo di osservare e di valorizzare le competenze personali e di gruppo.
A fine percorso si realizzerà una “Carta delle Voci di Donna” che cuce insieme alcuni pensieri emersi durante il laboratorio e che sarà presentata durante il convegno finale previsto per il 25 novembre al castello di Acaya.
Gli appuntamenti seguiranno il seguente calendario:
31 ottobre - “Cos’è la violenza?”: quali possono essere le diverse forme di violenza anche quelle più sottili e invisibili? Saranno svolte diverse attività creative e forniti materiali per rendere l’atmosfera adatta a stimolare la riflessione e la condivisione.
Si rifletterà insieme sulla realizzazione di un elaborato creativo su cui lavorare anche negli incontri successivi.
7 novembre – “Come guardiamo gli altri?”: il secondo verterà sugli stereotipi e i pregiudizi che fanno parte del quotidiano. Si svolgeranno attività e momenti di riflessione attraverso il supporto di immagini che permetteranno di osservare e identificare cosa definisce il nostro sguardo e i nostri pregiudizi.
14 e 21 novembre – “Come guardiamo noi stessi?” gli ultimi due incontri sono stati definiti per fare un lavoro sia personale che collettivo sulla valorizzazione e l’identificazione delle proprie capacità e competenze personali. Definire cosa ci caratterizza e cosa ci definisce è spesso molto difficile. Alla domanda chi sei? Come ti chiami? Che fai? le risposte sono prevalentemente normalizzate e automatiche. Attraverso attività non formali e momenti di riflessione e condivisione il laboratorio vuole stimolare e valorizzare la voce e il pensiero delle partecipanti: voci di donne, voci personali, voci collettive.