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La realtà aumentata nell'utilizzo dei droni

Un'architettura tecnologica proposta dall'Università del Salento consentirebbe sicurezza e gestione delle informazioni utili in tempo reale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

L'uso dei droni, chiamati tecnicamente UAV (acronimo di Unmanned aerial vehicle, ovvero Aeromobile a pilotaggio remoto) si sta oggigiorno orientando anche all'erogazione di particolari servizi nelle aree aeroportuali, come ad esempio per l'ispezione della pista, e in altre aree considerate altrettanto sensibili. Oltre agli aspetti normativi e procedurali, la così detta situational awareness dell'operatore UAV, è un aspetto fondamentale per una coesistenza sicura tra il traffico con e senza equipaggio.

L'operatore deve poter ricevere in tempo reale informazioni contestualmente rilevanti, al fine di intraprendere tempestivamente le azioni appropriate. La realtà aumentata può essere la tecnologia giusta per ricevere questo tipo di informazioni, permettendo al pilota di riceverle ed interpretarle senza dover distogliere la vista dall’UAV.

L’Università del Salento, ha presentato, nell'ambito della conferenza scientifica internazionale Salento AVR 2020, un articolo intitolato “AR-based Visual Aids for sUAS Operations in Security Sensitive Areas” in cui il prof.Giulio Avanzini, Valerio De Luca e Claudio Pascarelli del CoreLab, hanno proposta una possibile architettura tecnologica e il layout delle informazioni presentate in sovrapposizione alla scena reale, tramite un apposito visore di Realtà Aumentata, di tipo optical-see-through. Per approfondimenti: https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-030-58465-8_22

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