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Venti freddi e mare mosso, boom di tartarughe marine ferite e ricoverate

Nel Centro di Calimera ce ne sono 41, di cui 31 arrivate solo nelle ultime due settimane. Numeri che di solito si registrano in un anno. Stilato accordo con Marevivo di Castro per sfamarle con pesce

LECCE – Quarantuno esemplari di tartarughe marine sono ricoverati attualmente presso il Centro di recupero del Museo di storia naturale del Salento e, di questi, trentuno sono arrivati addirittura negli ultimi quindici giorni. Numeri record che, in situazioni normali, vengono registrati nell’arco di un intero anno di attività, come spiega l’erpetologo Piero Carlino e direttore del Centro. Ed è tutta colpa del maltempo dell’ultimo periodo, se gli ospiti in difficoltà, necessitanti di cure, sono così tanti.

Numeri da capogiro, insomma, per la struttura che ha sede a Calimera, a causa della forte instabilità meteorologica dell’ultimo mese, con venti freddi siberiani e mare mosso che hanno investito la provincia di Lecce, provocando lo spiaggiamento di numerosi esemplari di tartarughe marine.

Per fortuna, però, non mancano le scorte di cibo per le ospiti inferme. Risale proprio alcuni giorni addietro, infatti, un accordo siglato con Marevivo, azienda ittica di Castro Marina, grazie al quale il centro calimerese non dovrà più preoccuparsi di reperire il pesce. “Un accordo così importante – spiega Carlino, elogiando l’azienda per la sua attenzione verso l’ambiente - permette di sopperire alle importanti necessità di gestione di tanti esemplari, riducendo così notevolmente i costi”.

Centro di Calimera e Marevivo, l'accordo

Vincenzo Ciullo, presidente di Marevivo, dal canto suo spiega che “la collaborazione con il Centro di recupero salentino non è iniziata con questo accordo, ma va avanti già dallo scorso anno, attraverso attività di formazione e sensibilizzazione rivolte ai pescatori della marineria di Castro. Siamo soddisfatti di poter contribuire con quest’iniziativa all’importante opera di conservazione di specie tanto importanti per l’ecosistema marino come le tartarughe marine”.

Infine, Cirino Carrozzo, consigliere comunale di Castro, manifesta soddisfazione nel constatare la collaborazione fra le parti prosegua. “Grazie al raggiungimento di questo importante accordo – spiega - si potrà fare fronte alle esigenze riabilitative di questi animali, proprio in un momento di grave emergenza”.

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