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Riparte la Notte Verde: per il 2018 focus sul diritto al cibo di qualità

Dal 28 al 30 agosto, la settima edizione dell’iniziativa a Castiglione d’Otranto, la frazione di Andrano. Numerosi appuntamenti e dibattiti

CASTIGLIONE D’OTRANTO (Andrano) – Al via la settimana edizione della Notte Verde a Castiglione d’Otranto. Quest’anno si apre in grande: a segnarne l’avvio sarà la lectio magistralis “Il diritto al cibo come strumento di democrazia”, che sarà tenuta dal professor Michele Carducci, docente di Diritto Costituzionale comparato all’Università del Salento. A seguire, il focus sulla cerealicoltura di qualità in Italia e nel Salento. Così martedì 28 agosto, alle ore 21, in zona Trice, nella frazione di Andrano, si darà inizio alla tre giorni di preludi che accompagneranno alla grande festa del 31 agosto, il capodanno contadino del Salento, che quest’anno vanta come ospite d’onore, nella serata di venerdì, il padre del territorialismo italiano, Alberto Magnaghi.

La Notte Verde torna per essere tante cose, che in fondo sono una sola cosa: una insostituibile riflessione collettiva sul valore della terra e la sua cura. Da anni fornisce spunti, traccia direzioni, rende centrali tematiche rimaste a margini. Lo fa con una formula popolare, la festa, per essere in grado di giungere al grande pubblico, ai distratti, a coloro che per formazione mai frequenteranno un convegno o che mai si sono chiesti quale peso dare ad una farina di grani antichi. È a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il patrocinio del Comune di Andrano e in collaborazione con Salento Km0, Free Home University, Gus, Parco Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca.

I preludi, dal 28 al 30 agosto, sono giornate che servono a prendersi il tempo: il tempo della calma, dell’approfondimento, delle domande, dell’osservazione, dello scambio. Martedì 28, già in mattinata, alle ore 9, partirà da Melpignano la Marcia del Seme, organizzata dal Parco Otranto-Leuca, L’Albero Maestro e Made for Walking con tante altre realtà: per tre giorni, i camminatori percorreranno 50 chilometri fino a giungere a Castiglione. Prima tratta di domani: viuzze e stradine rurali in direzione di Otranto, circa 25 chilometri per giungere in serata al Faro della Palascìa.

Dalle 18,45 alle 20,45, a Castiglione si terranno cinque laboratori: “L’ospitalità degli uccelli”, rural street art lab, a cura di Nikolay Oleynikov, artista e attivista di Chto Delat (San Pietroburgo, Russia); “Parla come mangi”, scrittura rurale, a cura di Luisa Ruggio, scrittrice e giornalista;  “Cosmesi casalinga, segreti di bellezza in cucina”: come riconoscere i cosmetici naturali di qualità e autoprodurli con gli ingredienti della dispensa, a cura di Simone Dimitri, laboratorio artigianale di cosmesi naturale Mirodìa; “W l’ecoaltalena”, costruzione di un’altalena in canne di bambù, a cura di Officina Ing. Tarantino e Suhdstudio; “Il mix calcecanapa e sua applicazione pratica” sui muri del mulino di comunità, workshop tenuto dal ferrarese Marco Bertazza.

Dopo la lectio magistralis, alle 21.30 si terrà “Cerealicoltura di qualità: il futuro è nelle spighe antiche”, dialogo con Gabriele Bindi, autore di “Grani antichi” e giornalista di Terra Nuova, e Francesca Casaluci, Rete Salento Km0. Alle 22,30, spazio al cinema ambientale con “Vento di Soave”: incontro con il coautore Stefano Martella e proiezione del film vincitore a "Hot Docs Canadian International Documentary Festival" di Toronto. Inoltre, dalle 20 alle 23, si potranno seguire le visite guidate gratuiteTe lo diamo noi il mulino”, presso il mulino di comunità, a cura di Metamor Architetti Associati e Parco dei Paduli, e “Il rifugio degli animali”, presso la fattoria didattica costruita in bioedilizia, a cura di Free Home University. Infine, le “degustazioni dai campi della Restanza”, rivisitazione della cultura culinaria di contadini, massaie, pastori, allevatori salentini.

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