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Fse investe sugli autobus e guarda al futuro: pronti 12 mezzi, 69 a fine anno

Ad e direttore generale della società presentano il parco mezzi ipertecnologico. L'assessore regionale Giannini: "Azienda sull'orlo del baratro, ora torna ad essere competitiva"

LECCE - L’età media della flotta dei bus si abbasserà di sette anni, passando dai 15 attuali a 8 nel 2019. Ma non solo: il numero dei mezzi impiegati aumenterà notevolmente. Ferrovie del Sud Est ha già acquistato i primi 12 autobus che saranno operativi nella giornata di domani, 29 settembre.

I prossimi 69 bus, nuovi di zecca, entreranno in servizio a scaglioni e comunque entro la fine dell’anno. I dirigenti di Fse, insieme all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, hanno comunicato le novità del trasporto pubblico su gomma che toccheranno direttamente il Salento, presentando il parco mezzi davanti al piazzale della stazione ferroviaria di Lecce.

L’investimento complessivo è pari a 26,5 milioni di euro. La giunta guidata da Michele Emiliano ha deciso di scommettere sulle capacità del nuovo management Fse che, del resto, si è detto ben intenzionato a risollevare le sorti di una società in piena tempesta giudiziaria e sull’orlo del fallimento.

“Ferrovie Sud Est diventerà protagonista del nuovo sistema di trasporto pubblico pugliese: la Regione Puglia è pronta a sostenere questo sforzo economico, necessario per mantenere il settore nelle mani pubbliche – ha chiosato Giannini -. E questo nella consapevolezza che una sua privatizzazione avrebbe comportato un grave danno all’utenza ed al personale impiegato”.

Il capoluogo barocco è stata la sede scelta per la presentazione della nuova flotta di mezzi che integra, e modernizza, il parco mezzi che al momento comprende 88 autobus. Non a caso: “Lecce è infatti la città in cui si concentrano le maggiori proteste e lamentele degli utenti per la scarsa qualità del servizio offerto finora, sia su ferro che su gomma”, ha confermato Giannini.

Secondo l’assessore, i disagi riscontrati fino ad oggi sono ad imputare ad una cattiva gestione della società ed agli errori di chi, oggi, sta pagando il conto dinanzi alla magistratura. Fse, che pure sembrava alla canna del gas, sembra invece intenzionata a riposizionarsi sul mercato, espiando le colpe del passato. Proponendo, quindi, servizi di qualità, onesti e competitivi nello scenario internazionale.

 “Nella rete ferroviaria pugliese verranno immessi 46 nuovi treni. La Regione Puglia ha poi stanziato ai Comuni 68 milioni di euro da impiegare per l’acquisto dei bus: in questo modo abbiamo risolto l’annoso problema della qualità del servizio di trasporto pubblico per i prossimi anni, garantendo anche il diritto costituzionale alla mobilità dei cittadini pugliesi”, ha aggiunto con convinzione, Giannini.

Riguardo alle vicende giudiziarie di Fse, l’assessore ha ricordato che questo capitolo non è stato ancora chiuso. Tuttavia, ha detto, “abbiamo estirpato un male incurabile, ora a capo della società vi è un management nuovo che si ispira a principi ben differenti rispetto a quelli dei predecessori”.

“Stiamo facendo il massimo per risollevare le sorti di Fse, sventando il suo fallimento che ci sarebbe costato una straordinaria figuraccia internazionale, e per restituire dignità ai passeggeri dei treni, che meritano un servizio dignitoso ed efficiente, come quello che stiamo realizzando. La Regione Puglia punta al biglietto unico e quindi alla creazione del gestore unico delle infrastrutture e del servizio: vi chiedo meno proteste, quindi, e più pazienza”, ha esortato l’esponente del governo regionale che ha confermato l’investimento del governo anche nella realizzazione della metropolitana salentina di superficie.

Una data certa non c’è. Esiste però una cifra: 130 milioni di euro complessivi per l’elettrificazione completa della rete ferroviaria salentina fino a Gagliano del Capo.

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Specifiche tecniche della nuova flotta di autobus 

I mezzi, classe Euro 6, sono attrezzati con moderni sistemi di geolocalizzazione e dotati di impianto di videosorveglianza, climatizzazione e sensori per il conteggio dei passeggeri a bordo. Sui bus è prevista, inoltre, la pedana per la salita e la discesa delle persone a ridotta mobilità e la presenza di dispositivi per il controllo e validazione dei titoli di viaggio contactless. Lunghi 12 metri e larghi 2,5 metri, i bus hanno una capienza di 51 posti a sedere e 26 in piedi.

Tornando ai numeri, da gennaio 2017 ad oggi Ferrovie Sud Est ha rinnovato il 40 percento della flotta con 137 bus su un totale di 350.

Per andare incontro alle esigenze dei pendolari salentini, Fse ha potenziato da metà settembre il trasporto scolastico su gomma sulle linee Gallipoli - Casarano e Tricase - Casarano e aggiunto una coppia di treni tra Casarano e Tricase (Casarano 6.43 – Tricase 7.45 e Tricase 7.42 - Casarano 8.54).

Grazie al rinnovo e all’implementazione della rete vendita, i biglietti si possono acquistare, oltre che alla biglietteria di Lecce, nelle 24 self service installate nelle principali stazioni salentine e negli oltre 370 punti vendita convenzionati (esercizi commerciali e agenzie di viaggio) presenti su tutto il territorio salentino. Inoltre, l’app di Trenitalia e i siti web fseonline.it e trenitalia.com consentono l’acquisto direttamente online.

“Stiamo puntando su mezzi all’avanguardia nel mercato nazionale, la cui anima è nell’attrezzaggio tecnologico. In questo modo vogliamo venire incontro alle richieste della Regione Puglia, offrendo un modello di trasporto pubblico intermodale, che integra bus e treni, intercettando le potenzialità dei viaggiatori salentini: ad oggi si conta 170 mila viaggiatori che percorrono in territorio quotidianamente; solo 2 mila persone scelgono, però i nostri treni. Il nostro asset è strategico e abbiamo gli strumenti per mettere a frutto questo potenziale”, ha commentato il direttore generale di Fse, Giorgio Botti.

“Il nostro obiettivo non è quello di distribuire dividendi ma quello di rilanciare Fse: finora avevamo le mani legate dal concordato preventivo, ora siamo tornati ad una situazione di normalità e immaginiamo investimenti futuri e nuove assunzioni per assicurare la crescita della società”, ha aggiunto l’amministratore delegato Luigi Lenci.  

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