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In tour per il Salento alla scoperta dei suoi tesori a bordo dell’Ape

Divertenti visite guidate per i centri più belli del territorio sul noto tre ruote della Piaggio riconvertito allo scopo. Tanti gli itinerari e le possibilità di noleggio. L'idea di due fratelli imprenditori di Galatina, però, va molto oltre proponendo veicoli personalizzabili e un nuovo modo di fare business. E a poche settimane dall'entrata in servizio già si pensa a come implementare l'offerta

LECCE – L’Ape, da oltre mezzo secolo, nell’immaginario collettivo della gente è associata alle esigenze della realtà agricola grazie alla sua versatilità e maneggevolezza; senza contare che tra i mezzi adibiti al piccolo trasporto è quello che meglio sposa economia e praticità, sostituendosi appieno all’antico calessino trainato dal cavallo. Siamo abituati a vederla scorrazzare tra le stradine, o ferma agli incroci delle vie e delle piazze dei principali paesi con carichi di frutta e verdura di stagione, utensili, attrezzi da lavoro, legname, carbone, materiale da costruzione, concimi e quant’altro il comodo e capiente pianale di carico consente di trasportare. 
Da poco meno di due mesi, però, anche a Lecce è possibile incrociare il simpatico tre ruote in una veste del tutto nuova: quella di taxi. Anche se uno degli imprenditori che l’hanno ideato, Massimiliano Marra, tiene a precisare che le cose non stanno proprio in questi termini. 

“Meno di un anno fa – ha illustrato il quarantenne imprenditore galatinese, –un po’ per gioco e un po’ per passione, io e mio fratello Alberto abbiamo deciso di realizzare un progetto che ci frullava per la testa già da un po’: trasformare i noti veicoli a tre ruote della Piaggio allo scopo di proporre una serie di servizi alternativi al semplice trasporto urbano. L’occasione ce l’ha fornita un bando del Comune di Galatina per l’ottenimento di 10 licenze di NCC – noleggio con conducente –una volta aggiudicateci le quali non restava che dare corpo all’azienda vera e propria. Cosa che abbiamo fatto con le nostre sole forze, e risorse. Tuttavia la nostra Ape ha ben poco del taxi. Anzitutto perché non era quello l’intento originario, e in secondo luogo perché a bordo non c’è un tassametro, ma un sistema Gps di controllo del mezzo (tramite cui dalla sede monitorano il singolo veicolo e l’intera flotta, ndr) che garantisce sia la sicurezza del conducente che la qualità del servizio resa al cliente”. 

Sono già dieci le località i cui è possibile richiedere il servizio: Lecce; Santa Maria al Bagno; Santa Caterina; Gallipoli/Rivabella; Otranto; Porto Cesareo; Santa Cesarea Terme; Galatina e Leuca. Se si volesse fare un giro tra le stradine del borgo antico di Otranto, così come per il lungomare di Santa Caterina, il tour di 10 o 20 minuti verrebbe a costare intorno ai 10/15euro. Prezzo che non va inteso per persona ma a corsa, quindi la spesa potrebbe essere divisa in due o in tre – questo è il limite massimo di posti a sedere – diventando ancor più conveniente. E le richieste, a giudicare dal numero di telefonate ricevute dai conducenti, aumentano ogni giorno di più.

“A Lecce – spiega Marra – per quanto ci sia già il trenino, sono in tanti a cercare una maniera più agevole e versatile per visitare i luoghi caratteristici della città senza dover fare file, attendere gli orari previsti e adattarsi a percorsi prestabiliti. Senza nulla togliere agli altri, noi offriamo un servizio ad hoc, per tutte le esigenze e senza limiti di percorso e orari. Una formula che si sta rivelando vincente proprio in virtù del rapporto che s’instaura tra il conducente e il cliente. Il nostro personale è formato e sensibilizzato ad ascoltare le esigenze della gente, ad andare incontro alla loro voglia di trascorrere un momento piacevole e, specialmente, alla volontà di serbare un bel ricordo dell’esperienza. Ecco perché siamo ben contenti di differenziarci dai tassisti. Alla base, quindi, c’è l’intenzione di soddisfare le richieste di chi si rivolge a noi, e non di spostare le persone da un punto A a un punto B, come se fossero dei bagagli”. 

Ma questo è solo uno degli aspetti legati al veicolo. Ape Street Food è un concept pensato per diversificare il modo di fare business coniugando un veicolo appartenente alla tradizione con le richieste di un mercato del lavoro in continua espansione. Mercato che, si sa, cerca ancora di uscire dal pantano della crisi con tutte le difficoltà che ciò comporta. L’innovazione, l’idea originale, funge così da volano anche per gli altri. Anche perché, come detto, i Marra hanno investito del proprio dimostrando un certo coraggio. Cosa non di poco conto di questi tempi.

IMG_2949-2L’impresa dei due galatinesi si pone l’obiettivo di differenziare, ma con un occhio, sempre puntato alla cultura e all’identità locale. E non poteva mancare il connubio con la gastronomia, visto il forte legame del territorio con l’alimentazione e la necessità, avvertita maggiormente dai consumatori, di gustare prodotti di stagione e a chilometro zero. Ape Street Food coniuga un antico veicolo con il nuovo modo di cucinare; il cibo da strada infatti sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo, vuoi per la comodità di trovarlo ovunque, vuoi anche per la velocità nella consumazione dei pasti e i prezzi contenuti. Basti pensare che sul tema dello street-food sono state realizzate anche delle trasmissioni televisive di successo. 

“Ape Street Food è un team specializzato nella realizzazione di veicoli, modificati in base alle richieste del cliente, e che propone diverse soluzioni:  nella veste street-food, l’Ape è allestita come cucina mobile grazie alla quale preparare sul posto gelati, kebab, sushi, pizze e quant’altro suggerisce la fantasia. In versione trasporto, invece, si può modificare il piccolo mezzo come un camioncino frigo che presenta tutte le caratteristiche della coibentazione isotermica professionale ma ha il vantaggio di essere maneggevole e di facile utilizzo. Servizio, quest’ultimo, che viene proposto anche a noleggio. Da qui, poi, la possibilità di utilizzare l’Ape con diversi allestimenti anche in occasione di eventi quali matrimoni, feste di compleanno, esposizioni fieristiche e all’interno di centri commerciali, oltre che, naturalmente, per l’accompagnamento e le brevi escursioni turistiche”.

Il cuore pulsante di quest’azienda composta dai due fratelli Marra e un team di cinque giovani collaboratori si trova in un capannone situato nella zona artigianale di Galatina, dove un manipolo di esperti trasforma l’Ape di Pontedera nel mezzo assolutamente originale che dalla stessa Piaggio non hanno esitato a definire “geniale e accattivante”.

Non chiamatelo taxi, dunque, perché si tratta piuttosto di un mezzo pratico, divertente e personalizzabile la cui originalità ha già catturato l’interesse di molti.

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