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Martedì, 5 Dicembre 2023
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Oasi Blu di Ugento e Nardò: nuovi strumenti di gestione della pesca sostenibile

Si tratta di due importanti iniziative proposte dai pescatori locali e riconosciute dalla Regione, dalle Capitanerie di Porto, Arpa Puglia, associazioni di categoria, Università e il Cnr

NARDO’- “Le Secche di Ugento” e “Porto Selvaggio” di Nardò sono state riconosciute “Oasi Blu” dalla Regione Puglia (con atto dirigenziale del dipartimento Agricoltura n. 27 del 21.01.2021) che ha costruttivamente coinvolto le Capitanerie di Porto, Arpa Puglia, le associazioni di categoria, l’Università e il Cnr.

Si tratta di due importanti iniziative che i comuni di Nardò e Ugento hanno stabilito e proposto, insieme con i pescatori locali, per una regolamentazione delle attività di pesca maggiormente restrittive rispetto alle attuali, zonizzando la fascia costiera di pertinenza, stabilendo calendari di pesca e disciplinando gli attrezzi professionali e non utilizzabili nelle diverse zone.

Entra così nel pieno della sua operatività un nuovo strumento di gestione della pesca, ai fini della tutela, incremento e valorizzazione delle risorse biologiche marine, inserito per la prima volta nella Legge Regionale n. 43 del 2017 ‘Pianificazione e sviluppo della pesca e dell’acquacoltura regionale’.

L’art. 8 della stessa L.R. definisce oasi blu uno strumento di gestione della pesca che consiste nella temporanea acquisizione (consegna) da parte di un ente locale di un’area Sito di interesse comunitario (Sic) a mare e/o dell’eventuale area contermine alla stessa, all’interno delle quali si opera la zonazione e la regolamentazione delle attività (professionali, sportive e ricreative).

“Il processo istruttorio delle istanze ha interessato la commissione consultiva per la Pesca e l’acquacoltura della Regione Puglia che, dopo attenta analisi, ha espresso parere favorevole – sottolinea il direttore del dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone - e ha costruttivamente coinvolto le Capitanerie di Porto, Arpa Puglia, le associazioni di categoria, l’Università e il Cnr. A tutti loro va il nostro ringraziamento”.

Soddisfazione è espressa anche dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, che riconosce al nuovo strumento un’importante valenza per il rilancio effettivo del settore della pesca, la valorizzazione della figura del pescatore e della cultura del mare, in generale.

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