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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sorpresa nella natura / Nardò

Una nuova specie di orchidea: Portoselvaggio “culla” della Serapias neretina

È una “scoperta” degli studiosi Medagli e Lumare. Una novità che nasce nell’ambito di un progetto di collaborazione con il Museo della preistoria di Nardò

NARDO’ – Il parco di Portoselvaggio “culla” di una nuova specie di orchidea, individuata da Piero Medagli e Febo Lumare e intitolata a Nardò: la “Serapias neretina”, o comunemente Serapide di Nardò, è una orchidacea endemica, esclusiva del territorio di Nardò e aree circostanti, di recentissima individuazione e descrizione scientifica ad opera appunto degli studiosi, con “locus classicus” (cioè luogo del primo rinvenimento) a Portoselvaggio.

Una novità importante per il parco e per tutto il territorio neretino, che nasce nell’ambito del progetto di collaborazione avviato tra il Museo della Preistoria di Nardò (che istituzionalmente opera in sinergia con il Comune di Nardò nella pianificazione delle ricerche e della valorizzazione del parco) e Medagli, botanico e studioso di orchidee, per l’acquisizione di nuovi dati e per la diffusione della conoscenza del patrimonio naturale e culturale neritino.

Il Museo, grazie al coinvolgimento dello studioso Medagli, con il supporto dell’ufficio Parco del Comune e in dialogo con l’Arif, sta avviando un progetto per il monitoraggio dei popolamenti di questa nuova specie e la mappatura della loro distribuzione nell’ambito del parco, finalizzati a una tutela consapevole e rigorosa di questo endemismo.

“La sua origine – spiega Piero Medagli – appare legata alla frammentazione dell’areale di una specie ancestrale, un tempo diffusa in gran parte della Puglia costiera con conseguente isolamento di popolamenti fra loro distinti ed evoluti mediante isolamento riproduttivo e soggetti a pressioni selettive, acquisendo caratteri autonomi e peculiari che hanno favorito l’insorgere di questo endemismo. La popolazione di Serapias neretina nel parco risulta fortunatamente costituita da numerosi esemplari diffusamente sparsi o in fitti addensamenti. Un gioiello botanico da tutelare e valorizzare sotto l’aspetto divulgativo, che dà ulteriore lustro ad un’area protetta di eccezionale valore ambientale”.

“Il nostro parco – aggiunge l’assessore ai Parchi Andrea Giuranna – è un giacimento inestimabile e inesauribile di sorprese come questa. La Serapias è bellissima e rende ancora più affascinante Portoselvaggio. Al di là degli aspetti scientifici, che appaiono molto rilevanti e che affidiamo al prof. Medagli, al collega Lumare e al Museo della Preistoria di Nardò, questa orchidea banalmente appare bellissima agli occhi di chi percorre i sentieri del parco, arricchendo di valore un’area sempre più ricca di gioielli di questo tipo. Date queste premesse, l’invito è sempre quello di avere rispetto di tutto quello che troviamo a Portoselvaggio”.

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