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Salento polmone verde, Minerva: “Stiamo interloquendo anche con i privati”

La Provincia ha individuato alla Badessa, a Squinzano, Cannole e Melendugno le proprietà in cui grazie alla convenzione con Arif e Regione Puglia nasceranno i boschi. Nuovi protocolli con Aqp

LECCE- “Stiamo interloquendo con i privati per il recupero di alcuni terreni. Intanto, le zone da noi individuate sono alla Badessa, a Squinzano, Cannole e Melendugno: interverremo con opere di piantumazione di alberi sparsi per la provincia”: Stefano Minerva , presidente della Provincia di Lecce, inizia a dare forma al proprio progetto di rimboschimento del territorio, “Salento polmone verde”, consegnato alla comunità salentina in occasione del 21 novembre, Giornata degli alberi.

Un impegno che il presidente della Provincia ha assunto per il rafforzamento della qualità del territorio perché lui è “uno che tiene molto all’ambiente e che vive in simbiosi con la natura. Un salentino si accorge del dramma paesaggistico che abbiamo vissuto con la xylella e diviene necessità contemporanea quella di costruire polmoni verdi” dice chi ha intenzione di trasferirne l’importanza alle nuove generazioni.

Proprio in queste ore, Stefano Minerva sta firmando un protocollo con l’Aqp per siglare l’accordo di utilizzare l’acqua dei depuratori per innaffiare i boschi che prenderanno vita con l’impegno di tutti. “Interverremo sui relitti stradali, piantumeremo alberi sia su terreni pubblici che privati perché con qualcuno è già in corso un accordo. E agli altri proprietari terrieri diciamo che siamo qui ad accogliere le loro proposte”. Le proprietà individuate nel patrimonio della Provincia sono zone di campagna, terreni abbandonati che grazie alla convenzione con Arif e Regione Puglia saranno recuperati e rimboschiti “perché abbiamo il dovere di consegnare uno scenario ambientale alle nuove generazioni”.

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