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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Scuola ECOista”, la startup sociale ideata per risparmiare sull'utilizzo della plastica

L'iniziativa, pensata nel 2018 da alcuni studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, era stata interrotta dall'avvento del covid. Ora gli alunni - diventati studenti universitari - hanno proseguito il loro percorso

LECCE - Il covid ha fermato - temporaneamente - anche la loro startup ecologica. Si sta parlando di Benedetta Lezzi, Francesco Tortorelli, Giovanna De Pascalis, Isabella Lazzari e Samuele Anzilli, gli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce che nel 2018 fondarono la startup sociale denominata “ECOisti” e che, come è facilmente intuibile, si occupa di problemi legati all’ambiente, all’ecologia e, più in generale, alla sostenibilità.

A luglio scorso i cinque ragazzi si sono diplomati e hanno scelto un futuro accademico presso l’Università del Salento e ben volentieri hanno accettato di passare il testimone ad un nuovo team di giovanissimi startupper i quali si sono messi subito all’opera e hanno portato a termine la loro prima operazione, chiamata “Scuola ECOista”.

Aleandro Sicoli, Alessia Petino, Biancamaria Manca, Daniele Bevilacqua, Luna Karol Civitale, Massimo Flaminio, Riccardo Magno e Ugo Olivieri sono i nuovi “ECOisti” e nei giorni scorsi hanno distribuito circa 300 borracce gratuitamente a tutti gli studenti della sede “Costa” della scuola leccese, alla dirigente Gabriella Margiotta e ai collaboratori scolastici. In questo modo saranno risparmiate oltre 40mila bottigliette di plastica nella loro sede scolastica fino alla fine dell’anno scolastico.

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«Ogni giorno in questa scuola viene utilizzata una bottiglietta d’acqua di plastica da ogni studente – fa notare Alessia Petino, team leader del gruppo – sono quindi circa 300 bottigliette al giorno, 1.800 a settimana, 7.500 al mese, oltre 40.000 bottigliette fino alla fine dell’anno scolastico! Con questo nostro piccolo ma importante gesto, abbiamo aiutato a risparmiare tantissima plastica, evitando così che venga immessa sul territorio. Provate ad immaginare che impatto positivo ci sarebbe se anche tutte le altre scuole facessero la stessa identica cosa. A scuola ci insegnano che l’esempio e il “fare” sono la migliore tecnica didattica ed il miglior modo per contagiare le altre persone e noi abbiamo iniziato così e non ci fermeremo certo qui. Il nostro sogno è che tutti i giovani si impegnino subito e alla grande nella salvaguardia di questo nostro pianeta, cosa che gli “adulti” non hanno certo fatto.»

I giovanissimi startupper della scuola salentina sono riusciti a farsi regalare le 300 borracce dall’azienda modenese “Safim” mentre Giuseppe Rizzo, titolare della XGraph di Cavallino, si è generosamente offerto di stampare gratuitamente gli adesivi con il logo degli “ECOisti”, che i ragazzi hanno poi applicato sulle borracce.

Felice e molto orgogliosa dei suoi studenti è la dirigente del “Galilei-Costa-Scarambone” Gabriella Margiotta, la quale ha elogiato le ragazze ed i ragazzi della classe 4° Sperimentale Quadriennale sia per l’idea avuta che per la capacità che hanno dimostrato nel saper trasformare l’idea in un atto pratico e concreto.

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