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Sabato, 20 Aprile 2024
Green Galatina

Sforati i livelli di polveri inquinanti in area cementificio. Sollecitato, il sindaco scrive ad Arpa

Nei giorni scorsi, attorno al perimetro dell’impianto Colacem di Galatina, erano stati affissi cartelli per scoraggiare l’utilizzo dell’acqua a causa di sospetti di inquinamento. Ora preoccupazione per le emissioni di Pm2,5, rilevate dalle tre centraline

GALATINA – Dopo i timori per l’eventualità dell’acqua inquinata, nell’area del cementificio di Galatina si fa strada anche l'appresnione per gli sforamenti dei livelli di emissioni inquinanti. Lo hanno evidenziato nei giorni scorsi le tre centraline collegate con Arpa (l’Agenzia regionale protezione ambiente): quella galatinese a ovest del cementificio, all’interno dell’istituto scolastico “La Porta”; quella a est dell’impianto industriale in contrada Piani e, infine, la terza in agro magliese.

I dispositivi hanno registrato sforamenti nelle emissioni di Pm2,5 (è un particolato ultrafine, molto penetrante e insidioso per gli apparati respiratori, della dimensione di un quarto del Pm10), sostanza ritenuta inquinante e nociva per la salute dell’uomo in un’area, vale la pena ricordarlo, già classificata come altamente problematica per l’incidenza di tumori polmonari. Alla luce delle criticità rilevate anche dalla Consulenza tecnica d’ufficio, cittadini e ambientalisti premono sulla necessità di un monitoraggio costante della quantità dell’aria, assieme alle analisi delle acque a seguito della cartellonistica affissa da Colacem per vietarne il consumo soprattutto con finalità umane.7_Maglie grafico fino a 17_01_22-2

Le immagini del sito Arpa e dell’app BreezoMeter (nella foto di apertura) mostrano la presenza di una notevole concentrazione di polveri ultrasottili anche in chiave grafica. Si tratta di dati venuti a galla da un report degli ultimi sette giorni. Un grafico del 24 gennaio parte con un monitoraggio già dal giorno 17. Quello del 17 considera un arco temporale a partire dal 10 gennaio. Andando a ritroso, in ultimo, vi è un grafico del 9 che considera i giorni a partire dal 2 gennaio. In alcuni casi tutte e tre le centraline hanno registrato il superamento del limite posto a 25 microgrammi per metro cubo.  A volte si sfiorano i trenta. Nello specifico, lo sforamento è stato registrato nei giorni 3, 16 e 17 gennaio dalla centralina presso l’istituto tecnico “La Porta”; il 3, 4 e 17 gennaio dalla centralina “Piani” e il 2,3,16,17,19 e 20 gennaio dai rilevatori “Maglie”.

Il sindaco della cittadina Marcello Amante - contattato dalla nostra redazione - ha assicurato di aver segnalato tramite l’Ufficio tecnico comunale le anomalie nella giornata di ieri gli uffici di Arpa Puglia, chiedendo monitoraggi. Alla segnalazione non ha ancora fatto seguito alcuna risposta che è però attesa, così quanto meno si spera, nelle prossime ore.
 

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