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Sabato, 20 Aprile 2024
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Euro 6: fino a quando possono circolare e cosa sono?

Nella categoria delle Euro 6 rientrano tutte le auto immatricolate a partire dal 1 settembre 2015. Sono le vetture meno inquinanti sul mercato ma comunque nocive per l'ambiente e quindi soggette a dei blocchi del traffico

Auto: normativa sulle Euro 6

La nuova normativa auto ha causato dei grandi problemi a chi possiede una vettura vecchia e di conseguenza inquinante. Le auto Euro 6, immatricolate dal 2015, sono meno inquinanti ma comunque soggette ai blocchi del traffico in alcune città italiane.  Vediamo nello specifico come bisogna comportarsi. 

Auto Euro 6: quali sono?

La categoria europea Euro 6 è nata dal bisogno di classificare le nuove auto prodotte dalle case automobilistiche le cui emissioni erano nettamente inferiori rispetto a quelle precedenti. Rientrano, infatti, nella categoria Euro 6 tutte le auto immatricolate a partire dal 1 settembre 2015 e che presentano questi limiti di emissioni per il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato (PM):

Emissioni Euro 6 CO NOx PM10
Euro 6 Benzina 1,0 g/km/h 0,06 g/km 0,005 g/km
Euro 6 Diesel 0,50 g/km 0,08 g/km 0,005 g/km

3. Le differenze fra Euro 6a, 6b, 6c e 6d

La categoria Euro 6 presenta, tuttavia, diverse sottocategorie con livelli di emissioni differenti e meno nocivi. Questi valori sono indicati alla voce V.5 della carta di circolazione:

  • Euro 6 a: questo standard riguarda tutte le auto immatricolate da gennaio 2016. Le emissioni di CO equivalgono a 0,5 g/km per i diesel e 1 g/km per i benzina, quelle di NOx sono fissate allo 0,080 g/km per i diesel e 0,060 per i benzina, quelle di particolato (PM10) allo 0,005 g/km per entrambe.

  • Euro 6 b: questa classe si differenzia dalla 6a per quanto riguarda le emissioni di PM10, ridotte allo 0,0045 g/km per entrambe. Le emissioni per le altre sostanze sono uguali al livello 6 a.

  • Euro 6 c: questa categoria riguarda i veicoli immatricolati da settembre 2018. L’unica modifica riguarda le auto a benzina che riducono il PM10 da 6x1012/km a 6x1011/km.
    Inoltre, lo standard 6 c prevede che il livello delle emissioni CO venga rilevato tramite un nuovo test su strada (e non più solamente in laboratorio): il Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures (WLTP).

  • Euro 6 d: applicata alle vetture immatricolate da gennaio 2021, la categoria prevede un'ulteriore modifica dei cicli di omologazione. In realtà, già a partire dall’autunno 2018, tutte le vetture verranno prodotte secondo lo standard Euro 6d-TEMP che prevede che i livelli di inquinamento del NOx vengano misurati attraverso una prova su strada chiamata RDE (Real Driving Emissions) e il rilevamento della CO tramite WLTP.

Per sapere a quale categoria appartenga la propria auto, è sufficiente aprire la carta di circolazione del veicolo: nel riquadro 2 in basso, per i libretti di vecchio tipo e alla lettera V.9 del riquadro 2 per i libretti di nuovo tipo.

Euro 6: consigli utili

La direttiva per le auto euro 6d sarà in vigore da Gennaio 2020, pertanto un consiglio che possiamo darvi è quello di iniziare a interessarsi alle auto ibride, elettriche o a benzina poiché esse rispettano gli standard di circolazione e possedendo una di esse tutti i problemi legati al blocco del traffico sarebbero risolti dandovi la possibilità di circolare dove sarà proibito. E’ importante ricordare infatti che l’ammenda per chi non rispetta le restrizioni ammonta a 164 euro.

Dunque per ottimizzare la vostra circolazione per i prossimi anni senza incorrere in restrizioni vi consigliamo di non acquistare auto diesel considerate le più inquinanti

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