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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Tricase

A Casarano, Galatina, Galatone e Tricase la corsa continua. I dati definitivi

Nei quattro comuni più grandi si va al ballottaggio previsto per domenica 25 giugno. Le sfide: Stèfano-Memmi, De Pascalis-Amante, Filoni-Nisi, Chiuri-Dell'Abate

LECCE – La corsa all’ultimo voto rimanda al secondo turno di ballottaggio, così come era nelle previsioni, l’elezione dei nuovi sindaci nei quattro Comuni principali della provincia, insieme a Lecce, oltre la soglia dei 15 mila abitanti. Si tornerà alle urne il 25 giugno prossimo dunque anche a Casarano, Galatina, Tricase e Galatone per decretare la scelta definitiva tra i due candidati e le coalizioni maggiormente suffragate al primo turno (ma che non hanno ottenuto il 50,1% dei voti per ottenere l’elezione diretta) e per stabilire il nuovo sindaco e la nuova amministrazione comunale che reggeranno le sorti dei rispettivi comuni per i prossimi cinque anni. La pratica e l’elezione diretta di sindaci e consiglieri comunali si chiude invece al primo turno negli altri quindici comuni chiamati alle urne e che contano una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, ovvero Aradeo, Castrignano dei Greci, Castro (comune nel quale si è registrata la maggior affluenza della provincia di Lecce con un dato finale che attesta oltre l’85,3% di votanti), Guagnano, Leverano, Matino, Melendugno, Ortelle, Otranto, Racale, Ruffano, Salice Salentino, San Cassiano, San Cesario di Lecce e Scorrano. Erano 255.126 gli aventi diritto al voto nei venti comuni della provincia e in totale si è recato alle urne il 68,5% dei elettori.  

Al termine delle operazioni di scrutinio a Casarano, tra quindici giorni, i quasi 19 mila elettori dovranno scegliere ora tra il sindaco uscente Gianni Stéfano, in quota al centrodestra e sostenuto dalla coalizione che vede in campo Direzione Italia, lista Stéfano sindaco, Popolari per Casarano, Fratelli D’Italia, Verdi Ecologisti che in questo primo turno  ha ottenuto 5.473 voti pari al 46,3%  e il candidato del centrosinistra Mauro Memmi, figlio dell'ex deputato e sindaco, Luigi Memmi, sostenuto da Pd, Udc e la civica per Memmi sindaco “Orgoglio Casarano”, che ha raccolto 3.361 preferenze, pari al 28,4%. Nella corsa a quattro staccati gli altri due candidati Enrico Giuranno del M5S con 1.647 preferenze pari al 13,9 per cento ed Emanuele Legittimo (liste civiche Casarano Insieme si Può, Generazione Pensadinuovo, Casarano Anno Zero) che ha ottenuto 1.317 voti (11,1%).

Dopo il periodo di commissariamento di quasi un anno sotto l’egida di Guido Aprea, per il Comune di Galatina si dovrà attendere il secondo turno del 25 giugno per definire la nuova guida della città. Il responso del primo turno vede in vantaggio il candidato del centrodestra Giampiero De Pascalis con la coalizione formata da Lista De Pascalis, Direzione Italia, Forza Italia, L’Agorà, La Città, Psi, Udc, con 5.681 voti (37,2%) seguito dal buon piazzamento del raggruppamento civico di Marcello Amante supportato dal movimento di Andare Oltre del sindaco di Nardò, Pippi Mellone, e sostenuto dalle civiche Galatina in Movimento, NovaPolis, movimento per i Rioni Galatina, Idea Galatina e appunto Andare Oltre che ha ottenuto 3.309 voti (21,68%). Paola Carrozzini, la candidata ufficiale sostenuta da Partito Democratico e dalle civiche Impegno Comune, Carrozzini Sindaco, Alleanza Civica e Galatina Popolare ha invece totalizzato 1.940 preferenze pari al 12,7%. Il candidato penta stellato del M5S, Paolo Pulli, ottiene 1.664 voti (10,9%) mentre l’ex assessore e vicesindaco Roberta Forte (Progetto Galatina e Galatina Bene Comune) ha totalizzato 1.440 preferenze pari a 9,43 per cento. Per Daniela Sindaco in rotta di collisione con il Pd e che da Noha si è presentata con le sette liste di Avanti Insieme (Noha c’è, Per Daniela sindaco, Galatina riparte da Daniela Sindaco, Salviamo l’Ospedale Santa Caterina Novella con Daniela Sindaco, Insieme a Daniela Sindaco per Collemeto e Santa Barbara, Galatina Centro, Il nuovo Rione Italia) si contano 1.227 voti (8,04%).

A Tricase si stacca Carlo Chiuri, candidato con il suo movimento “Cambiamenti per Tricase” sostenuto anche da Udc, Direzione Italia-Tricase, e le civiche Noi per Tricase e Tricase Punto e a Capo, che ha ottenuto 4.605 preferenze (43,6%) che nella residua sfida a due affronterà il candidato del Pd, Fernando Dell’Abate, che con l’appoggio anche dei Giovani Democratici e delle civiche Insieme per Tricase e Tricase Bene Comune ottiene 2.137 voti pari al 20,26 per cento. Fuori dal ballottaggio la vicesindaco uscente Maria Assunta Panico, supportata dal raggruppamento civico Tricase al Centro e Tricase Sei Tu e dall’ex sindaco Antonio Coppola e che ha invece ottenuto 1.742 preferenze pari la 16,5%. Il volto femminile del Movimento Cinque Stelle, Francesca Sodero, strappa 1.491 voti (14,1%). L’ex assessore alla Cultura, Sergio Fracasso, in corsa in quota Sinistra Italiana, ha ricevuto 570 voti (5,4%).

Il puzzle elettorale in quel di Galatone con sette candidati sindaco ai nastri di partenza ed un esercito di aspiranti consiglieri comunali si assottiglia dopo il primo turno e tra due settimane si dovrà scegliere solo tra il sindaco uscente Livio Nisi (Direzione Italia, Fratelli D’Italia, Impegno politico, e le civiche Città Nuova Galatone, Livio Nisi sindaco e Galatone Attiva) che ha ottenuto 3.111 voti pari al 30,9 % e il candidato del centrosinistra Flavio Filoni (Pd, Udc e le liste civiche Galatone Protagonista, CambiaMenti, Insieme per Galatone e La Meglio Gioventù) che ha primeggiato in questo primo turno conquistando 4.152 voti (41,2%). Seguono e diventeranno possibili “rinforzi” elettorali nella volata finale del ballottaggio gli altri cinque candidati Giovanni Alemanno (Andare Oltre, Alleanza Galatea, Azzurro Popolare, Meritocrazia e Dc) che ha conquistato 954 voti (9,48%); Sebastiano Zenobini, in campo con la lista Galatone Bene Comune, con 629 voti (6,25%). L’ex vicesindaco Claudio Botrugno (Forza Italia e Galatone al Centro) con 542 voti (5,38%); Franco Miceli (Lista Miceli, Per Galatone, Partecipazione e Condivisione) con 426 voti (4,23%); Salvatore Bruno (Liberazione&partecipazione e Ragione popolare) con 246 voti (2,4%).

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