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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Via Brenta, via alla nuova locazione dopo l'accordo con Selma

Firmato il nuovo contratto per i palazzi giudiziari. I canoni, che il Comune verserà in due tranche, verranno rimborsati dal ministero di Grazia e giustizia. A carico di Selmabipiemme restano le spese di manutenzione straordinaria

 

LECCE - E’ stato sottoscritto oggi - alla presenza della dirigente del settore Avvocatura del Comune di Lecce, Maria Luisa De Salvo, e dell’amministratore unico della Selmabipiemme, Bruno Lecchi - il nuovo contratto di locazione degli immobili giudiziari di via Brenta tra il Comune di Lecce e la Selmabipiemme Leasing di Milano, secondo le indicazioni formulate dalla giunta e dal consiglio comunale nell’ottobre dello scorso anno e che facevano seguito alla transazione raggiunta tra le due parti e illustrata a fine settembre. Si chiude così definitivamente la vicenda amministrativa legata agli immobili giudiziari di via Brenta. Ma resta da giocare, invece, la partita in sede giudiziaria anche se il Comune non si è costituito in giudizio contro la società ma nei confronti degli altri imputati.
 
Il Comune di Lecce assume in locazione gli immobili di via Brenta di proprietà della Selmabipiemme con decorrenza primo gennaio 2012. Il contratto di affitto sarà della durata di 6 anni + 6, mentre il canone di locazione è stato stabilito in 1 milione 460mila euro, più Iva, che verrà versato in due rate annuali. L’importo coincide con la somma dei canoni di locazione previsti originariamente, allora ritenuti congrui dall’Agenzia del Territorio (l’importo del canone corrisposto dal Comune di Lecce verrà rimborsato integralmente dal ministero di Grazia e giustizia).
 
A carico di Selma sono destinate le spese per manutenzione straordinaria degli immobili, mentre gli oneri derivanti dall’uso dei locali, le spese e le opere di piccola ed ordinaria manutenzione nonché quelle eventuali ulteriori spese per innovazioni o per la migliore funzionalità degli immobili ai fini dell’esercizio dell’attività giudiziaria spetteranno al Comune. Tali importi verranno rimborsati all’amministrazione comunale dal ministero.
 
Palazzo Carafa - nella nota ufficiale - qualifica l'operazione come "un innegabile successo". Se fosse rimasto in piedi il contratto di leasing avrebbe impegnato il Comune di Lecce al pagamento di una rata di 3 milioni 200mila euro circa l’anno (ai valori del 2009) per vent’anni (totale: 64 milioni di euro). Tale contratto, inoltre, richiedeva una maxirata finale nel 2026 di 14 milioni di euro, per un esborso complessivo del Comune di Lecce di circa 78 milioni di euro. 

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