Accorpati istituti scolastici di Tuglie e Collepasso: disagi per il personale
Un'interrogazione sulla situazione degli uffici dell'istituto comprensivo: a firmarla sono i consiglieri di Collepasso, Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone, che chiedono ragione all'amministrazione della mancata programmazione
COLLEPASSO – Un’interrogazione comunale sulla situazione degli uffici dell’istituto comprensivo di Collepasso-Tuglie: a firmarla sono i consiglieri di Collepasso, Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone. Nel testo, si sottolinea come col piano di riorganizzazione scolastica 2012-13 deciso dalla Regione Puglia, i due istituti siano stati accorpati con sede a Collepasso e trasferimento di tutti i dipendenti amministrativi provenienti da Tuglie.
Considerato che la decisione della Regione relativa all’accorpamento era nota da mesi e dal 1° settembre è partito ufficialmente il nuovo corso, con l’insediamento di un nuovo dirigente scolastico, i consiglieri sottolineano come l’amministrazione di Collepasso, pur essendo tra i suoi doveri, abbia omesso di “programmare in tempo i necessari interventi per adeguare le strutture scolastiche, in particolare gli uffici, alle nuove responsabilità amministrative trasferite”.
“Presso gli uffici scolastici – precisano - insiste una situazione scandalosa e catastrofica: mancanza di spazi e sovraffollamento; carenza di scrivanie e sedie per i dipendenti; mancanza dei collegamenti in rete per i servizi essenziali richiesti, compreso il programma di contabilità; disumana condizione lavorativa; esasperazione dei dipendenti; difficoltà ad operare, ecc.; le evidenti omissioni e responsabilità amministrative, oltre a danneggiare l’Istituzione scolastica e la dignità dei lavoratori, mortificano e umiliano l’intera comunità collepassese”.
Per questo, i consiglieri chiedono di sapere i motivi degli omessi interventi amministrativi necessari ad adeguare la struttura scolastica collepassese, in particolare gli uffici, alle nuove responsabilità ad essa delegate; ancora, in quali modi e tempi l’amministrazione intenda urgentemente intervenire, come è suo esclusivo dovere, per strutturare e fornire gli uffici di tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio i servizi scolastici e garantire una civile condizione lavorativa; infine, “come sia stata spesa la somma di 50mila euro, donata alla scuola da un’azienda fotovoltaica, nel cui merito i sottoscritti chiedono di ottenere una dettagliata relazione scritta e documentazione probante di tutte le spese sostenute”.