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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Sport, natura, conoscenza: con "Acquatina in Sup" il rilancio del bacino

Quattro giornate di escursioni nell'area naturalistica, prove gratuite e la presentazione del corso di laurea in Scienze Motorie di Unisalento

LECCE – Per la prima volta il bacino di Acquatina a Frigole ospiterà una iniziativa sportiva. Lo scopo è quello di valorizzare una delle risorse naturali più preziose e meno conosciute del litorale leccese.

Per quattro giorni (26 maggio, 17 giugno, 31 luglio e 7 agosto) geologi, botanici ed ecologi dell’Università del Salento guideranno i curiosi alla scoperta del bacino mentre la Federazione Sci Nautico e Wakeboard garantirà la prova del sup, acronimo di stand up puddle, che prevede la navigazione lenta con remo stando in piedi sulla tavola (basta prenotarsi con una mail a info@surfinsalento.it).

L’iniziativa è stata presentata oggi all’Open Space del Comune dal sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, dal vice sindaco  Alessandro Delli Noci,  dagli assessori Rita Miglietta (Marine) e Paolo Foresio (Sport), dai docenti dell’ateneo salentino Luigi De Bellis, ordinario di Fisiologia vegetale e Loredana Capobianco, professoressa associata di Biochimica e da Carlo Morelli delegato regionale della Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard.

“Acquatina in Sup” è stata pensata come traccia per uno sviluppo sostenibile del litorale leccese, come incentivo per un segmento turistico, quello sportivo, in crescita anche nel Salento e per presentare il nuovo corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport, una risorsa importantissima per il territorio salentino, per produrre conoscenza ed esperienza in un campo al quale numerosi giovani salentini guardano con interesse.

Le dichiarazioni

“Non c'è solo la Lecce barocca, ci sono la Lecce medievale, la Lecce delle cave,  la Lecce naturalistica ambientale - ha spiegato il sindaco, Carlo Salvemini -. Il nostro territorio è compreso tra l'oasi naturalistica delle Cesine e il Parco di Rauccio, attraverso Torre Veneri e Acquatina. Questo significa che c'è tutta una potenzialità di scoperta e fruizione, come questa degli sport acquatici, che fino ad ora non era stata adeguatamente perseguita. Il fatto di poter combinare gli sport acquatici e le competenze scientifiche dell'università è straordinario, è uno dei tasselli di un mosaico che stiamo andando a comporre che vede le marine leccesi dentro un progetto articolato di rigenerazione e dentro un ulteriore progetto di valorizzazione della specificità che intendiamo mettere al massimo delle proprie possibilità. Come con il parkrun a Rauccio, investiamo sullo sport per valorizzare le marine”. 

“Continuiamo il nostro processo di rigenerazione della costa leccese – ha dichiarato l’assessore Rita Miglietta -, lo facciamo definendo progetti e momenti di aggregazione in loco, attuando sempre la strategia della cooperazione, senza la quale la rigenerazione non può radicarsi. Acquatina in sup è l’esito di un bellissimo lavoro di squadra tra Amministrazione, Università e Fisw Puglia che voglio ringraziare in modo particolare per la straordinaria e generosa energia propositiva. Il potenziale sociale e turistico della nostra costa inizia finalmente a liberarsi e a farlo in modo diversificato”.

“Grazie al lavoro di coordinamento che abbiamo condiviso con Fisw – ha rilanciato l’assessore Paolo Foresio - abbiamo messo a punto un calendario di attività sportive acquatiche per tute le marine che presenteremo nei prossimi giorni. Kite surf, windsurf, vela sono sport sui quali intendiamo investire, perché popolano le marine e al contempo le tutelano, perché sono attività a impatto zero”.

“A causa di scarsi finanziamenti – ha riconosciuto il professor De Bellis - Acquatina non è utilizzato per scopi di ricerca ma l'università vuole rilanciare questo sito, con l'obiettivo di tornare al fasto del centro di ricerca del passato”. “Considero importantissimo il rapporto che abbiamo instaurato con l'Università su Acquatina – ha commentato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci – che è compreso in una tematica più generale di grande interesse per questa amministrazione, cioè riqualificare la costa e valorizzare il Bacino, che è poco o per nulla fruito dalla cittadinanza”.

“Sarebbe bello – ha affermato il delegato regionale della federazione, Carlo Morelli - riuscire a portare i ragazzi delle scuole a praticare il sup e il surf nelle marine leccesi durante tutto l’anno, e non solo in estate, in questo modo riusciremmo a far  vivere dei luoghi che proprio nel periodo invernale sono poco frequentati. Questa, per noi, è crescita sostenibile di un territorio. Consideriamo importante il fatto che l'università abbiamo deciso di far nascere la facoltà di scienze motorie perché i nostri sport sono sempre gestiti da piccole associazioni dilettantistiche che, molto spesso, non sono ben formate nella pratica e nell'offerta di un servizio professionale”.

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