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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sconto sulla Tares per chi adotta un cane. E lo mantiene al meglio

L'assessorato all'Ambiente ha predisposto un provvedimento che consente uno sgravio di 300 euro nel prossimo biennio. Sarà inserito nel regolamento per le tariffe che il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare

LECCE – Adottare un cane conviene, oltre ad essere un gesto di civiltà e nobiltà d’animo. Per il biennio 2013-2014, infatti, l’amministrazione comunale ha in serbo per chi accoglierà in casa  o in azienda un randagio uno sgravio di 300 euro sulla Tares, la tassa introdotta dal governo Monti e che finanzierà lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti e altri servizi come l’illuminazione e la manutenzione stradale, la polizia locale e l’anagrafe.

“Lo abbiamo fatto per tre motivi – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Andrea Guido -: perché rispettiamo gli animali, per aiutare le famiglie e per fare risparmiare l’Ente. Noi spendiamo circa mille euro all’anno per ogni animale ospitato nei rifugi convenzionati. Sono al momento 485 i randagi presenti nelle strutture convenzionate Aura, Lovely e Amico Mio e nel canile sanitario e tutti necessiterebbero di una casa e di una famiglia. Provvedere al loro sostentamento richiede ingenti forze e grandi fondi pubblici, mentre una famiglia potrebbe davvero guadagnarci sia in termini economici che affettivi, regalando un posto sicuro a un cagnolino che, con tutta probabilità, potrà scrollarsi dalle spalle il fardello di un trascorso non semplicissimo”.

Sarà una deliberazione del Consiglio comunale a sancire e regolamentare lo sgravio fiscale, la stessa che servirà ad approvare le tariffe Tares per gli anni 2014 e 2015. La bozza del provvedimento stabilisce, infatti, che per gli anni 2014 e 2015, a chiunque adotti un randagio con applicazione di microchip, verrà applicata una riduzione di  300 euro sul pagamento della Tares, mediante apposito sgravio. Lo sgravio fiscale varrà per la sola abitazione di residenza, in caso di privato cittadino, e per la sede legale e/o operativa in caso di impresa o azienda privata.

Ma non è tutto. "Per evitare che qualcuno possa fare il furbo e approfittare dell’iniziativa solo per avere diritto allo sconto - ha precisato Guido -, l’assessorato all’ambiente, attraverso le guardie ecozoofile, gli ispettori ambientali e la polizia locale, provvederà al monitoraggio delle condizioni dell’animale adottato. “Abbiamo già previsto – ha spiegato l’assessore Andrea Guido -  di far effettuare due controlli annuali nei confronti di quanti hanno usufruito di questa opportunità al fine verificare le condizioni del cane preso in adozione anche in futuro: cosa succederebbe, infatti, se le famiglie fossero solo interessate al bonus e decidessero di sbarazzarsi dell’amico a quattro zampe ad agevolazione ricevuta? Che ne sarebbe del cane? Ecco perché non ci limiteremo ai controlli a posteriori ma pensiamo di prevedere anche una verifica dei requisiti del proprietario. Sarà difficile, dunque, che un dolce cagnolino finisca nelle mani sbagliate”.

Prosegue dunque l’impegno a sostegno delle politiche animaliste. A questo proposito  l’assessore ringrazia la cittadinanza per le oltre mille e 400 firme apposte per la campagna europea Stop vivisection finalizzata a richiedere con forza un percorso scientificamente avanzato, a tutela dei diritti degli animali.

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