Adriana Poli Bortone si “auto-rottama”: “Non mi ricandiderò alle politiche”
Lo storico volto della destra italiana, già sindaco di Lecce e ministro dell'agricoltura, annuncia il passo indietro alle prossime elezioni nazionali: "Per la mia veneranda età e per la delusione ed amarezza di questa legislatura"
LECCE - La rottamazione coinvolge il Salento e un nome storico della politica locale e nazionale: Adriana Poli Bortone, in una nota di stampa, annuncia di non ricandidarsi alle prossime politiche. Più che una “rottamazione” di renziana memoria, si tratta di “auto rottamazione”, come specifica l’ex sindaco di Lecce, che prova sinteticamente a spiegare i motivi che la spingono al passo indietro.
“Non mi ricandiderò alle prossime elezioni politiche.” - annuncia la presidente di Grande Sud - “La scelta dell’auto-rottamazione giunge sia per la veneranda età di 69 anni sia, soprattutto, per la delusione e l’amarezza provata nel corso della legislatura”.
Adriana Poli Bortone è stata per molti anni tra i big della destra in Italia, prima nel Movimento Sociale italiano, poi in Alleanza Nazionale, prima della fondazione del suo movimento politico, “Io Sud”, dopo la nascita del Pdl. Da lì ha avviato un percorso politico improntato alle intenzioni di difendere gli interessi del Mezzogiorno. Ha ricoperto i ruoli di vicepresidente della Camera, parlamentare europeo, sindaco di Lecce e di ministro dell’agricoltura nel primo governo Berlusconi.
Ora presiede il movimento Grande Sud nel quale è confluito “Io Sud”. Candidata alla Provincia di Lecce nel 2009 e alle regionali nel 2010, con il Terzo Polo, dopo tre anni e mezzo di fuoco incrociato con l’ex delfino, Paolo Perrone, si è riavvicinata al centrodestra salentino, sancendo un patto elettorale per le amministrative leccesi. Dopo Walter Veltroni, Gerardo D’Ambrosio, Pierluigi Castagnetti e Massimo D’Alema (sebbene quest’ultimo abbia annunciato un passo indietro “condizionato” all’esito delle primarie), un altro personaggio di peso dello scenario politico si fa da parte.
