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Affluenza nel Salento calante rispetto a dato nazionale

La media dei votanti nei comuni della provincia per i referendum si attesta attorno al 37%, mentre il dato complessivo italiano sembra viaggia oltre il 41%. Comune con più partecipazione è Zollino

LECCE - Si viaggia oltre il 41%: l'Italia chiamata ad esprimersi sui quesiti referendari sembra, al momento, rispondere presente. I dati che arrivano dal Ministero degli Interni, sono più che incoraggianti, alle 22, perché si attestano di poco sopra la soglia del 41% di voti espressi, una media persino superiore all'ultimo caso (2006) in cui una consultazione referendaria ottenne il quorum.

La caccia alla metà dei voti degli aventi diritto, che farà la differenza sul responso definitivo dei quattro quesiti, visti questi risultati, potrebbe rivelarsi positiva, per quanti soprattutto tifano affinché la consultazione referendaria sia valida.

Il Salento, invece, è leggermente al di sotto rispetto a quanto avviene a livello nazionale, da quello che si evince tra i dati raccolti dalla Prefettura. Ma rispetto al dato delle 19, c'è una sostanziale crescita nella partecipazione: evidentemente molti elettori si sono riversati nelle urne, di ritorno dai luoghi di mare, dopo la classica passeggiata domenica. L'affluenza, nella provincia di Lecce, si attesta per ora attorno al 37-38%, quindi, con qualche punto percentuale in meno rispetto al dato nazionale.

Nello specifico, pur mancando all'appello qualche comune, per il primo quesito, quello su "Servizi pubblici locali - Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione" si registra un dato pari al 37,53%. Per il quesito su "Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma", si registra un'affluenza, pari al 37,50%. Per la terza proposta referendaria, quella sull'energia elettrica da fonte nucleare, il dato è al 37,54%, mentre il quarto quesito sul legittimo impedimento registra un 37,45%.

Interessanti anche i dati dei singoli comuni con la virtuosa partecipazione, in taluni casi, molto vicina al responso nazionale, e con le cifre addirittura superiori di Patù e Diso (vicini al 50%) e Zollino (prossimo al 55%). Fa da contraltare in negativo il "disimpegno" nei comuni di Salve, Ruffano, Porto Cesareo, Gallipoli ed Otranto con un'affluenza ben al di sotto del 30%.

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