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Agenzie regionali, polemica su "nuove" assunzioni. Ma l'Arif respinge le accuse

Il centrodestra regionale ha accusato l'agenzia delle attività irrigue forestali di voler procedere ad assumere nuovo personale a fronte dei 1300 dipendenti già esistenti. Taurino: "Attacchi assolutamente privi di fondamento"

LECCE - Una conferenza stampa del Pdl per attaccare l'Arif, agenzia regionale di attività irrigue forestali, accusata per il tentativo di assumere nuovo personale a fronte dei già 1300 dipendenti presenti al suo interno. Alle accuse, risponde direttamente il direttore generale, Giuseppe Maria Taurino, che parla di "attacchi assolutamente privi di fondamento".

"Il 14 maggio scorso - spiega - si è concluso il progetto che ha riguardato trentadue assunti con i contratti interinali e l’agenzia non ha proceduto al loro rinnovo. Confermo in maniera chiara che non sono previste nuove assunzioni e che non ci sono le condizioni per allargare la platea dei lavoratori, se prima non verrà sciolto il nodo e verificato il futuro dei lavoratori ex Sma. Già in commissione bilancio avevo chiarito quale platea di lavoratori sarebbe stata interessata alla stabilizzazione e quale procedura sarebbe stata adottata sulla base di quanto specificatamente indicato dall’articolo 12 della legge istitutiva di Arif".

"Questo percorso - chiarisce Taurino - ha riguardato settecento lavoratori che si sono andati ad integrare con i dipendenti di ruolo della Regione Puglia che già svolgevano i propri servizi presso il servizio foreste e il settore demanio impianti irrigui. Ricordo a tutti che successivamente, in seguito alla cessazione dell’appalto alla Sma, si è deciso di utilizzare la clausola sociale e presentare la relativa proposta di dotazione organica per integrare quei lavoratori. Null’altro è stato fatto, e tutto quanto appena specificato è presente nella relazione che ho fornito personalmente a tutti i componenti – Palese compreso - della commissione Bilancio, due mesi fa, in occasione dell’audizione che io stesso avevo richiesto".

Taurino ribadisce di aver chiarito già in quella sede la necessità del progetto che ha riguardato i contratti interinali: "Per quel che riguarda il bilancio approvato con riserva e della mancata relazione del collegio dei revisori dei conti e l’integrazione del bilancio pluriennale che riguarda la copertura finanziaria per la stabilizzazione dei lavoratori ex Sma - prosegue -, si tratta di questioni che investono il livello politico e di scelte autonome che la maggioranza in consiglio regionale intende adottare e alle quali mi atterrò scrupolosamente".

Per Taurino, in merito alla questione delle competenze, Rocco Palese sarebbe un po’ confuso: "I compiti e le finalità della Protezione civile, dei consorzi di bonifica e di Arif sono indicate in maniera puntuale dalla legge, per quanto possano dalla stessa essere – se si ritiene – migliorate e meglio specificate": "Non aggiungo altro - puntualizza - perché ho l’impressione che mi si voglia tirare in ballo in vicende che per le mie competenze mi sono estranee. Non posso condividere prese di posizione inopportune e fuorvianti, tenuto conto che, lo ribadisco, quanto da me chiarito è riportato in una relazione che è da due mesi nelle mani del capogruppo del Pdl”.

Pronta la replica del centrodestra alle dichiarazioni dell'Arif

“La risposta – non risposta dell’Arif alla nostra conferenza stampa di oggi, dimostra che abbiamo colpito nel segno e abbiamo scoperto qualcuno con le mani nella marmellata mentre tentava ulteriori assunzioni di personale nonostante l’agenzia abbia già 1300 dipendenti e sia una piccola regione nella regione”. Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, controreplica alla nota con cui l’Arif aveva risposto alla conferenza stampa di questa mattina tenuta dallo stesso Palese, dal consigliere del Pdl Lucio Tarquinio e dal capogruppo de La Puglia Prima di Tutto, Francesco Damone.

“La situazione del reclutamento di personale e dell’aumento della spesa nelle agenzie regionali è del tutto fuori controllo – dice Palese – lo denunciamo da anni e se n’è reso conto anche il Governo Regionale, tanto che anche il Presidente Vendola all’atto dell’approvazione del Bilancio di previsione della Regione, ha fatto ridurre la spesa del 3 per cento, annunciando ulteriore iniziative per il controllo sulla gestione delle agenzie, ma dopo 5 mesi ancora nulla. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una delibera, la numero 80 del 2 maggio scorso, con cui l’Arif ha avviato una selezione per assunzioni a tempo determinato di ulteriore personale. Si aggiungerebbe agli attuali 1300 dipendenti di cui siamo venuti a conoscenza nei mesi scorsi durante l’audizione del direttore generale in commissione, personale derivante da procedure di internalizzazione e stabilizzazione di lavoratori lsu ed ex Sma del servizio prevenzione incendi da parte dell’agenzia".

"Peraltro, ammesso e non concesso - prosegue Palese - che questa nuova selezione di personale non serva (ma allora perché viene fatta?) negli ultimi mesi l’Arif aveva anche sottoscritto contratti di somministrazione con altri 32 soggetti, più altri 4, più altri 2, e 7 contratti per prestazioni d’opera. Tutte le Agenzie continuano a dare all’esterno, a spese della Regione, servizi che potrebbero essere svolti da altre società regionali, come per esempio Innovapuglia, a costo zero per la Regione. Sempre l’Arif è stata in esercizio provvisorio per i primi 4 mesi del 2012, poi con la Delibera di giunta regionale 720 dell’11 aprile 2012 è stato approvato il Bilancio, ma senza il parere e la relazione dei Revisori dei Conti perché insediati solo a fine marzo 2012".

"Il tutto mentre - si chiarisce ancora -,  per stessa ammissione del direttore generale, permane una situazione di mancata definizione precisa dei compiti assegnati e dei servizi da svolgere che, peraltro, spesso si sovrappongono con compiti e servizi di Protezione Civile e Consorzi di Bonifica. La situazione dell’Arif non è isolata, ma riguarda tutte le Agenzie Regionali, per questo abbiamo presentato questa proposta di legge (firmata anche dal capogruppo de I Pugliesi, Davide Bellomo) con cui viene fatto divieto alle agenzie regionali e agli Iacp di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato e alla stipula di convenzioni e consulenze, in assenza dell’autorizzazione alla spesa da parte della Giunta Regionale".

Secondo Palese non è possibile che i pugliesi continuino a fare sacrifici e ad essere tartassati da tasse nazionali e regionali mentre le casse della regione vengono "prosciugate da sanguisughe”. Sulla situazione dell’Arif ha rincarato la dose Damone: “In provincia di Foggia dove c’è la maggiore superficie boschiva della Puglia, manca un programma di rimboschimento, non c’è pulizia dei boschi, gli operai dell’Arif sono privi di tute e attrezzature, spesso non hanno nulla da fare se non aspettare gli incendi che si verificano d’estate. Dopo le internalizzazioni del personale ex Sma sono state affidate anche qualifiche dirigenziali, forse per la nota vicinanza della società alla sinistra. E’ arrivato il momento di invertire la rotta e di stringere la cinghia”.

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