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“Alba service si può salvare. Finalmente il centrodestra la pensa come noi”

Alfonso Rampino saluta con favore la presa di posizione della maggioranza di Palazzo dei Celestini che riconosce la partecipata come una realtà che svolge “servizi di interesse generale”: “Noi del Pd l’avevamo detto un mese fa”

LECCE - “Meglio tardi che mai”. Alfonso Rampino saluta con favore la “tardiva” presa di posizione del centrodestra provinciale sul futuro delle partecipate, messo in discussione dal decreto sulla cosiddetta “spending review” e fornisce una rilettura politica di questa evoluzione.

“Abbiamo dovuto attendere un mese prima che il centrodestra giungesse sulle posizioni già indicate dal Pd per evitare la dismissione di Alba Service e salvare così 150 posti di lavoro. Solo oggi Gabellone & company si rendono conto di gestire una partecipata che svolge ‘servizi di interesse generale’”.

“Per quanto ci riguarda – prosegue Rampino -, già dai primi giorni di ottobre, allorquando il problema delle partecipate ai sensi del decreto sulla ‘spending review’ emerse con evidente chiarezza, a nome del gruppo consiliare Pd, indicai come probabile soluzione la necessità di sottolineare che l’attività svolta da Alba Service fosse rientrante tra i ‘servizi di interesse generale’”.

Il consigliere provinciale del Pd sottolinea come l’articolo 4 del disegno di legge, infatti, preveda che le disposizioni relative alle società partecipate, che dovrebbero andare incontro allo scioglimento oppure all’alienazione con procedure di evidenzia pubblica, non si applichino alle società che svolgono servizi di interesse generale, anche aventi rilevanza economica.

“Puntualizzare che le attività di Alba service – chiarisce -, tipo la manutenzione di strade, il ripristino di sedi stradali post incidenti e soprattutto la manutenzione di edifici di uso pubblico, quali le scuole, siano da considerare nella suddetta categoria, non comporta un aggiramento della normativa, come si affretta a precisare il centrodestra, ma è semplicemente l’applicazione puntuale e completa di quanto novellato dall’articolo 4 del disegno di legge”.

Il gruppo consiliare Pd prende atto che “il centrodestra cambia per l’ennesima volta strategia, considerando come possibile via d’uscita per risolvere il problema di Alba Service il suggerimento da noi indicato da tempo con puntualità e, finora (ahime!), ignorato dalla maggioranza di Palazzo dei Celestini”.

“Alba Service si può salvare – conclude Rampino -, garantendo un futuro più tranquillo a 150 famiglie ed il Partito Democratico dimostra ancora una volta di essere una forza politica responsabile e di avere sulle questioni di interesse pubblico un atteggiamento serio e  propositivo”.

 

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