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Politica Copertino

Albanuova contro l'ordinanza "antimovida" di Rosafio

Secondo il consigliere comunale, Laura Alemanno, i paletti evidenziati nella proposta sindacale continuano ad evidenziare una politica poco attenta alle esigenze delle giovani generazioni cittadine

COPERTINO - Una doccia "fredda" per i rappresentanti di Alba Nuova e Copertino Meetup l'ultima ordinanza del sindaco Giuseppe Rosafio sull'obbligo per i locali notturni a non offrire spettacoli con musica dopo la mezzanotte per tutto il periodo estivo. Secondo Laura Alemanno, consigliere comunale, i buoni propositi sono svaniti nella definizione dei paletti che il primo cittadino ha posto in essere per regolamentare il limite orario massimo entro il quale dovranno cessare tutte le emissioni sonore.

"Mi chiedo - dichiara - se fosse stato opportuno che il sindaco ascoltasse i gestori per emettere un'ordinanza frutto di un'incontro tra le loro esigenze imprenditoriali e le giuste richieste dei cittadini che lamentano il fatto che vi sia musica fino a notte fonda, se così possiamo definire d'estate la mezza notte. E soprattutto, pur convinti che occorra rispettare chi intende riposare con tranquillità, perché regolare con misure così restrittive anche il sabato? Ma non era il sindaco Rosafio che parlava di politica partecipata?".

Per la Alemanno, questo farebbe capire che l'amministrazione non intende incentivare e promuovere un turismo estivo in concomitanza con le tante date che caratterizzeranno l'estate copertinese e per le quali sono già stati stanziati incentivi per centinaia di euro: "Altre e prioritarie sarebbero dovute essere le ordinanze del primo cittadino - precisa -, come quella che abbiamo chiesto in Consiglio comunale per regolamentare la distribuzione di volantini pubblicitari che, soprattutto d'estate con le case lasciate vuote da molti concittadini che si trasferiscono al mare, riempiranno ancora più le strade copertinesi sporcando il paese e dando una cattiva immagine dello stesso".

Per la rappresentante in consiglio di Albanuova, la cosa più inquietante dell'ordinanza è il fatto che si dica che "per evitare la sovrapposizione di più eventi non sono ammessi trattenimenti musicali o pubblici spettacoli in concomitanza con altre manifestazioni musicali, teatrali e similari organizzate in luoghi vicinori": "Qualcuno - afferma - mi deve spiegare cosa significa. Se un cittadino vuole ascoltare un po' di musica e un altro vuole assistere ad una manifestazione teatrale, perché non può averne il diritto? Chi stabilisce in quanto deve essere calcolata la distanza tra un locale ed un altro? Non sarebbe stato meglio invece invitare i commercianti a comunicare tutti gli eventi che vogliono organizzare per il periodo estivo per consentire di fare una bella calendarizzazione e dare anche la giusta visibilità fuori dal paese? E poi chi è il responsabile della sovrapposizione degli eventi di sabato, uno nel centro storico e uno al parco della Grottella? È necessario fare un'ordinanza perché l'assessore non sa coordinare due eventi? È assurdo! Ma la concorrenza non era l'anima del commercio?"

Alemanno crede che questa mossa di Rosafio sia volta per distogliere l'attenzione dalla prossima approvazione del bilancio, ma anticipa sicuramente "l'idea che questa amministrazione ha di un paese che diventa sempre più vecchio e non a misura per i giovani". Lo dimostrerebbe l'ordinanza che segue "una politica lontana dalle esigenze delle nuove generazioni": "Copertino - prosegue - è senza luoghi di aggregazione giovanile, ha una consulta giovanile inconcludente e non permette ai giovani concittadini di trovare svago, costringendoli a raggiungere i paesi limitrofi per avere qualsiasi tipo di servizio. Ieri era semplicemente consultare testi in biblioteca, oggi è assistere ad un live estivo in tranquillità".

Albanuova si augura che l'amministrazione possa iniziare a fare vera politica, "vicina alle esigenze di un paese ridotto sempre più allo sbando totale", con "strade distrutte", "servizi minimi come fogna e illuminazione non garantiti", "centro storico trascurato", "periferie abbandonate ad un degrado che cresce di giorno in giorno a vista d'occhio": "Tutto ciò - conclude - conferma la nostra idea che Copertino è gestita da una classe dirigente che non ha una vera e propria idea di città ed è lontana dai reali problemi che quotidianamente influiscono sulla vita sociale ed economica dei cittadini".

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