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"Alberi pericolosi, basta tragedie: vengano cambiati"

Iinterpellanza al sindaco dai banchi dell'opposizione. Dopo i fatti avvenuti durante la Notte Bianca (due feriti, una 21enne grave) chiesto di cambiare gli alberi a rischio "con nuove piantumazioni"

Il dramma avvenuto durante la "Notte bianca" organizzata dalla Regione, e che ha visto Lecce fra le città protagoniste, pone all'ordine del giorno un problema di sicurezza dovuto alla caduta di alberi a causa del maltempo. La scorsa settimana vento e piogge a raffica hanno letteralmente messo il Salento sotto assedio. Decine e decine di alberi caduti. Il terreno ha ceduto a causa dell'acqua, immensi pini si sono abbattuti per terra, seppellendo anche alcune auto. Nessun ferito, per puro miracolo, durante l'ondata di maltempo, ma un destino beffardo ha voluto che proprio nella sera della "Notte bianca", esattamente un giorno dopo la fine delle bufere, abbia ceduto l'ultimo albero rimasto in piedi, in via Adua. Era collocato all'interno del muro di cinta dell'Ateneo, lo ha abbattuto, ha colpito due giovani: Massimo Scardia, 33enne di Squinzano, e Sabrina Bozzi Colonna, 21enne di Lecce. Quest'ultima è purtroppo rimasta seriamente ferita a causa di quel crollo. A distanza di alcuni giorni da quell'episodio, il consigliere comunale Antonio Rotundo de L'Unione promuove una domanda d'attualità, all'attenzione del sindaco Paolo Perrone.

"Nel corso degli ultimi anni, soprattutto in occasione del maltempo - dice Rotundo - si sono verificati episodi di caduta di alberi di pino in più parti della città, con gravi rischi per l'incolumità pubblica. L'altra sera in via Adua, nel piazzale dell'Università, si è verificato con rammarico un incidente che ha coinvolto la giovane Sabrina Bozzi Colonna, ferita gravemente a causa della caduta di un pino gigantesco", dice, ripercorrendo con la memoria quel terribile evento. "Non è più rinviabile procedere alla rimozione degli alberi che rappresentano un potenziale pericolo per la sicurezza dei cittadini e sostituirli contestualmente con nuovi alberi più robusti, tipo querce, lecci, carrubi, eccetera". Da qui, l'interpellanza al sindaco, al quale chiede "se non ritenga di dover predisporre, con la massima urgenza, un piano cittadino che, attraverso un monitoraggio di tutti gli alberi della città, provveda alla sostituzione di quelli a rischio con nuove piantumazioni, al fine di garantire da un lato la pubblica incolumità e dall'altro assicurare il permanere di zone a verde nella nostra città".

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