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Alezio: Comune al verde, il commissario getta la spugna

Singolare situazione: nuovo avvicendamento dopo la caduta dell'amministrazione Caroppo. La Mariano cede il posto a Marcuccio. I dissidenti all'attacco: "Colpa della gestione allegra dell'ex sindaco"

Mentre nel piccolo comune salentino, poco più di 5mila anime, ad un tiro di schioppo da Gallipoli, ci si organizza per le nuove elezioni comunali, un fatto alquanto singolare riaccende la diatriba politica. E' trascorso esattamente un mese da quando l'amministrazione comunale guidata dal sindaco forzista Cosimo Caroppo, è stata costretta a concludere anticipatamente la sua legislatura. Ripercorrendo, per ironia della sorte, un percorso analogo a quello vissuto qualche mese prima nella vicina Gallipoli, anche ad Alezio la firma congiunta dei consiglieri dell'opposizione di centrosinistra e di almeno quattro "dissidenti" della maggioranza ha decretato lo scioglimento del Consiglio comunale. Come prassi impone ne è scaturita la nomina immediata del Commissario prefettizio destinato a traghettare l'amministrazione aletina sino alle prossime elezioni comunali. La scelta è caduta sulla dottoressa Beatrice Agata Mariano, ma la sorpresa è stata quella di verificare che da qualche giorno la stessa referente del Ministero non era più alla "guida" degli uffici di via San Pancrazio. No, nessun caso di assenteismo o di inadempienza di alcun genere. La motivazione è molto più semplice: in questa settimana il Commissario prefettizio ha comunicato la sua "indisponibilità" a guidare il Comune di Alezio essendovi alla base delle problematiche di carattere economico-finanziario da risolvere con competenze specifiche. A quanto è dato di sapere il Comune aletino presenterebbe una disponibilità limitatissima di risorse finanziarie, che metterebbe a serio rischio la stessa gestione ordinaria dell'Ente. Comune al "verde" quindi, e per fronteggiare al meglio la situazione la dottoressa Mariano ha valutato bene l'opportunità di chiedere un avvicendamento con un funzionario esperto del settore. In Comune quindi è stato nominato un nuovo commissario prefettizio, Michele Marcuccio, che notoriamente in altre situazioni analoghe ha dimostrato tutta la sua competenza nella gestione dei Bilanci comunali.

E che la situazione delle casse comunali di Alezio non sia delle più floride, lo testimonierebbe anche la preoccupazione serpeggiata tra gli stessi dipendenti comunali che per la fine del mese vedrebbero a serio rischio il pagamento del loro stipendio. Allarme rientrato a quanto fanno sapere dal Comune, in quanto si sta procedendo, con un artifizio finanziario, ad un'anticipazione di cassa pari a circa 200 mila euro che consentirà un piccolo assestamento per fronteggiare la "grana" stipendi. Somme che poi il Comune dovrà presto, o tardi, trovare il modo di recuperare per far quadrare i conti di un Bilancio ingessato e che secondo i ben informarti potrebbe contare solo su una disponibilità di poco superiore agli 80mila euro. Un'inezia rispetto al quadro della spesa corrente che un Comune, seppur piccolo come quello di Alezio, è costretto a sostenere con cadenza mensile. Eppure all'atto dell'insediamento dell'amministrazione del sindaco Cosimo Caroppo (già assessore ai Lavori pubblici in quel di Gallipoli con l'amministrazione Venneri) e in sede di consuntivo della vecchia gestione, si parlava di un avanzo di amministrazione di circa 250 mila euro ai quali si aggiungeva un ulteriore "risparmio" di 160 mila euro sull'importo totale dei lavori di ammodernamento del museo civico su input dell'ex assessore ed ex presidente del Consiglio comunale di An, Sandro Buccarella. Evidentemente la situazione è poi decisamente mutata in corso d'opera.

Ed è stato lo stesso Buccarella in un recente comizio in piazza con al fianco gli altri dissidenti dimissionari, Maurizio De Santis, Mirella De Lorenzis, Piero Stanca e Giovanni Bramato, a spiegare che tale situazione non poteva essere altro che la degna conseguenza dell'amministrazione Caroppo. "Se il Comune di Alezio di trova in questa condizione tutto è dovuto alla gestione poco trasparente, alle scelte imposte e autoreferenziali, e alla condizione familiare della cosa pubblica esercitata dall'ormai ex sindaco Caroppo. Tutti temi che alla lunga hanno portato alla caduta dell'amministrazione e del Consiglio comunale". Una lunga serie di rilievi mossi contro la gestione Caroppo per altro evidenziati in questi mesi anche dal capogruppo dell'opposizione Enzo Romano (pronto ad una nuova candidatura a sindaco?) e dal centrosinistra in generale. "E che dire del fatto che da aprile 2007 il Comune non paga il conferimento in discarica dei rifiuti che porterà da subito all'innalzamento delle cartelle esattoriali per la Tarsu?" incalza Sandro Buccarella, evidenziando nel contempo che se il Comune è a secco di denaro lo deve anche "alle onerose parcelle per gli avvocati e all'aumento delle spesa corrente che il sindaco Caroppo ha pensato bene di riequilibrare distraendo gli introiti per gli oneri di urbanizzazione". Altrettanto lapalissiano che per l'ex primo cittadino di Alezio le accuse mosse a suo carico sono, a dir poco, "infondate".

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