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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Doppie poltrone e polemiche: il Pdl reagisce e attacca Carmelo Isola

Mino Frasca, presidente di Sgm e consigliere provinciale, e Massimo Alfarano, consigliere comunale, replicano al segretario cittadino dello scudocrociato sulla vicenda, ancora poco chiara, delle incompatibilità tra incarichi politici e dirigenziali

LECCE – La replica del Pdl al segretario cittadino dell’Udc arriva sia sul piano tecnico che su quello politico. Carmelo Isola (nella foto, sotto), infatti, lunedì scorso ha riproposto la questione della presunta incompatibilità di doppi incarichi in base ad un decreto legislativo dell’aprile scorso e per questa ragione ha sollecitato il segretario del Comune di Lecce, Vincenzo Specchia, a pronunciarsi in merito. Secondo il partito centrista è tutta da verifica la posizione di Damiano D’Autilia, presidente di Alba Service – partecipata della Provincia di Lecce – e consigliere comunale del Pdl, ma anche quella di Mino Frasca, consigliere provinciale e presidente di Sgm, partecipato dal Comune di Lecce.

Ed è quest’ultimo ad argomentare la propria “innocenza” offrendo un’interpretazione delle norme in materia: “A chi non è avvezzo allo studio e alla interpretazione della legge risulta problematico distinguere tra inconferibilità ed incompatibilità, tra incarichi di vertice ed incarichi dirigenziali, tra articoli e commi, tra durata di tre e cinque anni. Al segretario Specchia si paventa l’incompatibilità dei doppi incarichi, farcendo l’articolo di molte, ripetute e grossolane inesattezze. Ma per quanto mi riguarda, la posizione è stata approfondita ed analizzata sotto ogni punto di vista e mai avrei accettato un incarico che avesse il minimo dubbio di legittimità, soprattutto alla luce del decreto legislativo 39 del 2013”.

“La adeguata e coordinata lettura ed interpretazione della delibera 46/2013 e di quella contemporanea, la numero 48 del 27 giugno 2013 della Commissione indipendente per la valutazione, l’indipendenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche avrebbe consentito un sereno giudizio specie per ciò che riguarda la mia posizione. Avrebbero potuto così verificare - conclude Frasca - la portata e l’efficacia del terzo comma dell’articolo13, risparmiandosi così un inutile polverone”.

isolaprimopiano-3Tocca al consigliere Massimo Alfarano, del Pdl rincarare la dose con un affondo politico: “Le lezioni, di vita e di politica, servono a tutti quando vengono da chi ha le competenze, l'esperienza e soprattutto l'onestà intellettuale di poterle impartire.  Non è il caso di Carmelo Isola che oggi chiede, a gran voce, che si faccia chiarezza sui doppi incarichi. Bene. Invoca la coerenza e la trasparenza proprio chi, dell'ambiguità e del piede in due o tre staffe, ha fatto la sua regola di vita nelle vicissitudini politiche leccesi degli ultimi anni”.

Alfarano ripercorre la parabola politica di Isola, sottolineando il passaggio nel 2009 dal centrodestra allo scudocrociato senza che questo lo inducesse a lasciare la presidenza della circoscrizione Rudiae – Ferrovia:  “In quell'occasione, a nulla servì il disagio manifestato dal centrodestra nei confronti del suo dualismo politico e personale. Staccarsi dalla poltrona, atteggiamento che lui stesso oggi addita agli altri, gli risultò impossibile, nonostante l'incarico fosse rappresentativo del centrodestra.

Isola dovrebbe anche tenere bene a mente la sua candidatura nell'Udc alle ultime amministrative leccesi, sempre e rigorosamente da presidente di quartiere in carica, ruolo che - lo ricordo di nuovo - la stessa coalizione contro cui è andato a candidarsi gli aveva conferito: la maggioranza di Paolo Perrone”.

Isola si difende: “Chiedo solo il rispetto delle regole”.

Immediata la risposta di Isola da Alfarano: “Evidentemente, il mio intervento ha creato molto nervosismo e si sa che quando non si ha supporto di argomenti, l'unica arma a disposizione è l'attacco frontale. Il consigliere Alfarano stia tranquillo, lui non è incompatibile e può continuare tranquillamente a svolgere il suo ruolo di consigliere comunale”.

“Non ho mai detto di voler dare lezioni a lui o ad altri. Ho chiesto solo il rispetto delle leggi e delle norme, senza indicare neppure coloro che attualmente non sono in regola. Non spetta a me indagare se qualcuno sta contravvenendo alla norma, ma posso certamente chiederne la verifica al Responsabile, Vincenzo Specchia.  Se comunque l'amico Massimo Alfarano dimostrerà con appropriata documentazione che è tutto in regola, io e gli altri cittadini leccesi ne saremo ben lieti”.

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