Il Pd lavora alla candidatura di Alfredo Prete, numero uno della Camera di Commercio
E' una delle ipotesi più accreditate per una sintesi nel centrosinistra. Ma Sergio Blasi e Paolo Foresio si erano già detti disponibili a fare le primarie
LECCE – In cima alla lista di nomi individuati dalla segreteria provinciale del Pd per la candidatura a sindaco alle prossime amministrative c'è quello di Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce. Si tratta di un imprenditore - oltre che di una figura istituzionale - molto noto in città, non solo per il delicato ruolo che ricopre, ma anche per essere il proprietario del Lido York, l’attività di famiglia a San Cataldo.
Ieri era stata rilanciata con insistenza l'ipotesi che porta a Saverio Sticchi Damiani, avvocato, docente e presidente onorario dell'Us Lecce. E' dunque nella società civile che il segretario provinciale Salvatore Piconese e quello cittadino, Fabrizio Marra stanno cercando con insistenza personalità in grado di contendere al centrodestra, e al Movimento 5 Stelle, il governo della città nelle elezioni di primavera.
C'è da tener presente che due esponenti del Partito Democratico hanno già manifestato l’intenzione di correre alle primarie: si tratta di Sergio Blasi e di Paolo Foresio. Ma in una nota stampa diramata ieri, l'ex segretario regionale, pur ribandendo la convinzione che senza le primarie il centrosinistra va incontro a sicura sconfitta, ha scritto: "Non sarò un candidato a prescindere, sono un uomo di unità e so cosa vuol dire fare un passo indietro, se necessario".
Il capogruppo in consiglio comunale, da parte sua, appare possibilista rispetto all'ipotesi di una convergenza su Alfredo Prete: "Come ho già detto più volte e ribadisco, le primarie sono una strada obbligata, alla quale si può derogare solo se si riuscirà ad individuare, con la condivisione di tutte le forze politiche coinvolte, a partire dalle minoranze di Palazzo Carafa, una figura autorevole esterna alla politica".
"È bene chiarire - prosegue Foresio - che l’obiettivo prioritario è e resta vincere le elezioni e arrivare a governare la città per dare davvero una salutare svolta politica che possa segnare discontinuità e cambiamento rispetto agli ultimi anni. L’importante è non perdere altro tempo e sbrigarsi perché la corsa sarà lunga e difficile e, quindi, la rincorsa va presa subito, andando a spiegare ai nostri concittadini come abbiamo intenzione di cambiare la nostra Lecce".