Comuni al voto, cresce l’astensione: calo del 10%. Una sola eccezione
I dati della terza rilevazione mostrano, come accade a livello nazionale, l’aumento della disaffezione dei cittadini: su tredici realtà chiamate a rinnovare le amministrazioni solo a Surbo aumenta la partecipazione
LECCE – La disaffezione al voto e la pratica dell’astensione crescono e mettono radici anche nelle amministrative, che, per le proprie dinamiche, avevano rappresentano nel passato l’ultima grande roccaforte della partecipazione elettorale: i dati nazionali, ma anche quelli salentini, confermano la tendenza dell’allontanamento dei cittadini dalle urne.
La rilevazione delle 23, al termine della prima giornata coi seggi aperti, porta i numeri più strutturati e ridimensiona al momento qualche pia illusione di controtendenza che, nei dati precedenti, aveva caratterizzato alcuni centri salentini: ma va detto che le operazioni di voto non sono completate visto che ci si potrà recare ai seggi anche nella giornata di domani, dalle 7 alle 15.
Resta solo Surbo, al momento, a registrare un lieve aumento di partecipazione nella provincia e nelle tredici realtà chiamate a rinnovare i consigli comunali, col 52,47 percento di votanti a fronte del 50,48 percento della tornata elettorale precedente.
Nel resto dei centri salentini, il calo si riporta ovunque con una certa costanza e, in qualche caso, con una flessione sostanziale.
Se, a livello nazionale, alle 23, ha votato il 46 percento degli aventi diritto (in circa 800 Comuni da Nord a Sud) con una perdita di 14 punti rispetto all’ultima tornata elettorale, nel Salento il dato è del 54,16 percento, con poco più di dieci punti persi in termini di partecipazione rispetto al precedente voto (64,39 percento).
Le realtà, a fronte di una diminuzione per tutti, dove i numeri risultano più penalizzanti sono Vernole con quasi diciotto punti percentuali in meno di partecipazione e, a seguire, con 17 punti percentuali in meno San Donato di Lecce e Squinzano; quasi quindici punti percentuali in meno a Otranto, 14 a Sannicola, Santa Cesarea Terme e Spongano; tredici a Giurdignano, 12 ad Alezio, 11 a Montesano Salentino e Salve.
Veglie è la seconda eccezione di giornata: registra una lieve perdita con il 51,98 percento dei partecipanti contro il 52,07 percento dell’ultima volta.
Volendo guardare, invece, l’altro lato della medaglia sono già dieci su tredici i comuni che hanno superato la soglia del 50% di votanti recatisi alle urne: sotto quel dato restano Alezio (al 48,04 percento), Salve (al 41,66 percento) e Sannicola (49,70 percento).