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Venerdì, 29 Marzo 2024
A San Donato di Lecce / San Donato di Lecce

In due prendono le distanze da Quarta: “Lista unica con minoranza? Improponibile”

Il vicesindaco Massimo Longo e la consigliera Anna Rita Perrone rompono col primo cittadino: nel mirino l’accordo con l’ex sindaco Ezio Conte e con i gruppi di opposizione. A lavoro per una lista alternativa

SAN DONATO DI LECCE – Il sindaco di San Donato di Lecce, Alessandro Quarta, pensava di aver messo tutti d’accordo con la lista unitaria di maggioranza e opposizione da presentare alle prossime amministrative del 14 e 15 maggio: qualcuno, però, non sembra aver digerito l’accordo con la minoranza. E in una nota il vicesindaco, Massimo Longo, e la consigliera Anna Rita Perrone prendono le distanze da questa scelta.

“Cinque anni fa – scrivono - con Alessandro Quarta e i candidati de La Città di tutti abbiamo tracciato e condiviso un percorso che metteva al centro l’interesse della comunità e una visione dell’azione amministrativa diversa rispetto all’amministrazione precedente. In questi cinque anni abbiamo portato avanti un’idea di azione amministrativa basata su principi irrinunciabili quali la legalità, l’onestà, l’interesse della collettività”.

“Insieme al sindaco – proseguono -, ad ogni assessore e consigliere di maggioranza abbiamo verificato ed evidenziato, in tutte le sedi e ovviamente durante i consigli comunali, le differenze che ci separavano dal modo di amministrare di Ezio Conte e della sua maggioranza”.

Da qui la sorpresa di trovarsi in accordo con la minoranza: “Poco più di un mese fa – raccontano -, all’interno di una riunione di maggioranza, abbiamo acquisito la disponibilità di Alessandro Quarta a ricandidarsi e ribadito il sostegno, senza alcuna riserva, del Partito Democratico e dei suoi amministratori al progetto de La Città di Tutti e quindi alla ricandidatura del sindaco uscente. A distanza di pochi giorni da quella riunione, abbiamo ricevuto la notizia, da parte dello stesso sindaco, che era sua intenzione chiudere un accordo elettorale con l’attuale opposizione consiliare, per fare una sola lista e blindare la vittoria”.

“Un percorso improponibile – chiariscono i due -, dal nostro punto di vista, che ci ha costretto a prenderne le distanze. Noi siamo convinti che un’amministrazione uscente non può e non deve avere paura del giudizio dei cittadini e che una pluralità di proposte (di liste elettorali) sia la base di ogni democrazia, al contrario del pensiero unico (una sola lista) che rappresenta invece la base di ogni totalitarismo”.  

I due sottolineano di essere convinti che non sia possibile “accettare accordi elettorali con chi, da sempre, ha affermato e praticato un’azione amministrativa agli antipodi rispetto al nostro modo di fare politica, al solo scopo di raggiungere un risultato vincente”: “Per questi motivi non abbiamo condiviso la scelta effettuata da Alessandro Quarta e, insieme a tante persone, gruppi e forze politiche, che hanno manifestato le nostre stesse perplessità, abbiamo deciso di avviare un percorso che sfoci in una proposta amministrativa alternativa a quella voluta dal sindaco uscente, così da salvaguardare quel diritto di scelta degli elettori che qualcuno pensava di cancellare”.

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